Gol, assist e fase difensiva: José Maria Callejon è il giocatore totale che tutti gli allenatori vorrebbero. L’esterno spagnolo, arrivato nel 2013 dal Real Madrid sotto la gestione Rafa Benitez, è diventato nel giro di pochi anni l’elemento indispensabile dello scacchiere tattico del Napoli. Nel 4-3-3 di Maurizio Sarri, poi, è arrivata la consacrazione definitiva. Poco appariscente per le sue doti tecniche, Callejon è diventato indispensabile per il continuo lavoro che attua nelle due fasi di gioco per tutta la durata della partita. Instancabile, preciso e pulito in ogni appoggio: lo spagnolo, inoltre, riesce a mettere a segno gol di pregevole fattura. Come il fantastico pallonetto realizzato ieri sera nel test amichevole allo Stadio Briamasco di Trento contro il Carpi. Un colpo da biliardo da vero fuoriclasse. Ma lo spagnolo non è solo questo: l’ex Real Madrid è prezioso in fase di non possesso con i suoi repentini ripieghi senza palla che aiutano in modo consistente le uscite dei tre centrocampisti del Napoli.
Napoli, Callejon migliorato grazie a Maurizio Sarri
Lavoro, lavoro e ancora tanto lavoro. Callejon è un vero e proprio martello anche fuori dal campo: secondo le news Napoli l’esterno iberico cura molto la sua alimentazione ed ogni giorno previene gli infortuni sul lettino in sala medica con i fisioterapisti del Napoli. Il segreto dell’ex Real Madrid parte da lontano e non si limita solo alle magnifiche giocate realizzate sul terreno di gioco. Lo stesso Callejon in un’intervista di pochi giorni fa a “Il Mattino” ha elogiato anche il lavoro di Maurizio Sarri in questi due anni: “Mi ha migliorato in tutto. Tatticamente tanto perché lui lavora molto su questo ed è stato importante l’aspetto personale perché è un uomo che va sempre dritto, faccia a faccia, e ti dice quello che pensa: questo è apprezzato da me e dagli altri giocatori”. Sarri e il Napoli si fidano di lui, Callejon resta imprescindibile per la squadra.
