Marek Hamsik è al decimo ritiro in maglia azzurra. Lo slovacco è diventato il vero simbolo del Napoli contribuendo allo sviluppo internazionale del club partenopeo. Nel corso di queste lunghe stagioni sotto l’ombra del Vesuvio, Hamsik ha ricoperto più posizioni in diversi moduli: da trequartista con Reja nel 3-4-2-1 alla mezzala nel 3-5-2 di Mazzarri, passando per il ruolo di trequartista con Rafa Benitez, fino ad arrivare a quella di interno di centrocampo nel 4-3-3 di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano è conscio di avere una squadra che è maturata in fretta sotto la sua gestione: il Napoli si diverte e fa divertire. La prerogativa del gioco di Sarri è quella del divertimento: fraseggi corti andando da una zona all’altra del campo in pochi secondi, riuscendo ad essere così sempre imprevedibile. Secondo le news Napoli nell’allenamento di ieri pomeriggio con Jorginho alle prese con alcuni esercizi in palestra, il capitano azzurro è stato provato in cabina di regia durante la partitella finale, con Giaccherini schierato come interno di centrocampo al posto dello stesso capitano azzurro. Con Diawara e l’italo-brasiliano Sarri non corre particolari rischi in quella porzione di campo, ma potrebbe essere una soluzione adeguata a partita in corso soprattutto in situazione di svantaggio.
Napoli, contro il Carpi sfida dal sapore speciale
Questa sera alle ore 21 allo stadio Briamasco di Trento, il Napoli sfiderà il Carpi nella terza uscita stagionale. Proprio dalla squadra emiliana due estati fa arrivò l’attuale direttore sportivo del club partenopeo, Cristiano Giuntoli, che è diventato un vero e proprio mago per acquisti e cessioni degli azzurri. Invece, per quanto riguarda l’asse Napoli-Carpi da pochi giorni nel club emiliano sono arrivati tre giovani napoletani che sono cresciuti nel settore giovanile azzurro: si tratta di Anastasio, Romano e Prezioso che cercheranno di trovare spazio nel 3-5-2 del neo-tecnico del Carpi Antonio Calabro, autore di un’ottima stagione in Lega Pro con il Francavilla.