Higuain-Napoli atto finale. Grassani attacca: “Non cambi le carte in tavola”

Higuain squalificato in Napoli-Verona
Higuain ©Getty Images

 

L’avventura di Gonzalo Higuain a Napoli ancora non è finita del tutto. Almeno per quanto riguarda le questioni burocratiche. Nei mesi scorsi l’attaccante argentino ha chiesto alla società partenopea premi che non avrebbe percepiti per una cifra complessiva di circa due milioni di euro, ma lo stesso club di De Laurentiis avrebbe tutti i conti a posto. L’avvocato della Ssc Napoli, Mattia Grassani, ha spiegato in maniera dettagliata ai microfoni di “Radio Crc” l’evolversi della situazione:  “Higuain chiede emolumenti e premi non percepiti chiede 681 mila euro al Napoli, ma la società azzurra ha risposto che tutti i premi dovuti sono stati corrisposti. A fine di giugno, il giocatore argentino ha inserito anche i contributi di solidarietà e quindi la cifra è salita a 2 milioni e 570 mila euro. Siamo ancora basiti che una della due parti possa cambiare le carte in tavola senza motivi di fondo. Il Napoli, ogni tre mesi, viene visitato dalla Covisoc che compie controlli rigidi sui bilanci delle squadre ed è possibile che nessuno della Covisoc non sia accorto di queste mancanze della società partenopea? Il Napoli non si sarebbe iscritto al campionato se non avesse versato gli emolumenti e premi dovuti al calciatore. Noi abbiamo chiesto la condanna di Higuain a pagare tutte le spese che abbiamo conseguito per seguire questa causa che non doveva esistere”.

Higuain-Napoli, la decisione finale

Secondo le news Napoli la decisione finale arriverà quasi sicuramente alla fine di luglio. Ieri pomeriggio nella città partenopea c’è stato l’atto finale dell’arbitrato con l’udienza conclusiva svoltasi nello studio dell’avvocato Massimo Farina, il presidente del collegio composto anche dai due arbitri di parte: Salvatore Civale per Higuain e Bruno Piacci per il Napoli. La posizione del club  è ferma e decisa con l’avvocato della società di De Laurentiis che è rimasto deluso dal comportamento dall’argentino. Gol e giocate importanti in campo, poca professionalità fuori dal terreno di gioco?

 

 

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