È una vera e propria festa del goal quella che accompagna la prima uscita stagionale del Napoli di Maurizio Sarri. Gli azzurri in quel di Dimaro hanno infatti asfaltato con un netto 17-0 la malcapitata compagine della Bassa Anaunia, sommersa dalla valanga partenopea. Il tecnico partenopeo ha avuto i primi segnali incoraggianti dopo questo primo scorcio di ritiro, seppur contro un avversario di caratura nettamente inferiore. Dal solito Insigne al ritrovato Milik, senza ovviamente dimenticare un Dries Mertens in versione macchina da gol. 6 reti in poco più di mezz’ora per il belga ex PSV, che riprende proprio lì da dove aveva lasciato.
Napoli, Mertens e gli occhi della tigre
Mertens ha riallacciato il discorso interrotto a maggio riprendendo immediatamente il feeling con la porta avversaria, e siglando 6 reti quasi tutte di pregevole fattura. Una varierà infinita per il folletto partenopeo che come prevedibile entra in forma senza troppa fatica, e si candida ancora una volta ad una stagione da protagonista. Le news Napoli lo vedono infatti ancora favorito per una maglia da titolare al centro dell’attacco, nonostante l’ottimo impatto di Arek Milik. A far realmente la differenza è la fame con cui Mertens si è ripresentato anche alla prima amichevole stagionale. Gli occhi della tigre sul volto del belga, che ha impattato sul match di Dimaro proprio come se di fronte ci fosse stata la Juventus al San Paolo. Una ‘cattiveria’ calcistica da bomber vero, che gli ha permesso di fare sin da subito la differenza. Dal primo scatto rabbioso all’esultanza sul primo goal: tutti piccoli segnali che testimoniano come Mertens sia sin da subito concentrato sull’obiettivo. Dopotutto per un vero bomber a sangue freddo non esistono amichevoli.