UNA POLTRONA PER DUE – Lotta per la numero 9: Milik sfida Mertens

Mertens Milik © Getty Images
Mertens Milik © Getty Images

Termina 6-3 la prima sfida interna tra i due centravanti del Napoli. A trionfare è ancora una volta Dries Mertens nel confronto diretto con Arek Milik, dopo l’amichevole vinta dagli azzurri ieri con il nettissimo punteggio di 17-0. Nel primo tempo il polacco, nel secondo il belga. Due modi di interpretare il ruolo diametralmente opposti ma ugualmente efficaci, che metteranno proprio Maurizio Sarri nella posizione più scomoda al momento di stilare la formazione. Sul reale valore di Mertens nel ruolo di centravanti vero non ci sono più dubbi, ed i numeri ne sono la testimonianza più netta ed importante.  Dal 26 ottobre in poi, da quando cioè ha iniziato a giocare da punta centrale, 26 reti in campionato, 3 in Champions League e una in Coppa Italia. Una stagione da record per il folletto belga che nei giorni scorsi ha anche confermato di non voler più abbandonare quella zona di campo: “Se Sarri mi chiede di tornare sull’esterno ci torno perché me lo chiede lui, ma di certo non mi fa piacere“. Bomber vero dunque il belga che ha ampiamente dimostrato di poter essere il centravanti giusto anche per la prossima stagione. Il guanto di sfida più importante glielo ha lanciato però proprio il compagno Arek Milik.

Napoli, duello all’ultimo goal: Mertens vs Milik

È finalmente tornato al 100% proprio Milik, dopo il pesante infortunio che ne ha pregiudicato la sua prima annata in azzurro. 8 i suoi centri all’ombra del Vesuvio nell’ultima complicata stagione. Numeri desolanti se confrontati con quelli di Mertens, ma indubbiamente condizionati da un infortunio piuttosto grave, che ha di fatto regalato al belga la sua nuova collocazione tattica. Milik pare ora intenzionato a riprendere il discorso, insidiando il ruolo dell’ex PSV al centro dell’attacco. Tanto movimento, ottime trame e soprattutto tre goal da bomber vero per il polacco nella prima uscita contra l’Anaunia. Stando alle news Napoli ha fatto ancora meglio il ‘rivale’ Mertens che con un avvio di ripresa devastante ha portato il suo score rapidamente a quota 6. Due lati opposti della stessa medaglia, ugualmente efficaci ma irrimediabilmente diversi. A Maurizio Sarri l’ardua sentenza.

di Giuseppe Barone

 

 

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