KICKOFF – Mario Rui e gli altri, il Napoli acquista in ottica spogliatoio

Cosa serve a questo Napoli per diventare più forte ed ambire allo scudetto? Secondo Dries Mertens quasi niente: per il belga la cosa più importante è stata confermare il gruppo dell’anno scorso, unito e compatto, con tutti i suoi singoli disposti a tutto per Maurizio Sarri. La dirigenza partenopea però qualcosa farà, e dopo l’innesto di Adam Ounas, che servirà numericamente e qualitativamente per dare il cambio ad uno degli esterni, si profila come ormai noto da giorni l’arrivo nel calciomercato Napoli di Mario Rui. Il terzino portoghese desidera lasciare la Roma e ricongiungersi con lo stesso Sarri, che ad Empoli lo ha fatto diventare famoso. Il 26enne seguirà così la scia di molti altri suoi predecessori come Sepe, Valdifiori, Tonelli, Hysaj e Zielinski che dalla Toscana sono scesi fino in Campania. E chi più, chi meno ha saputo dare un certo contributo agli azzurri.

Ovvio che gli ultimi due investimenti siano stati quelli di una certa rilevanza, alla luce dei risultati forniti a livello personale: Zielinski a detta di Sarri ha tutto per diventare uno dei migliori centrocampisti d’Europa, e pur giocando non sempre titolare specialmente nella prima parte di stagione, ha mostrato giocate di classe e personalità per certi versi sorprendenti. Allo stesso modo Hysaj ha saputo offrire la continuità necessaria, anche se per un certo periodo aveva sofferto dal punto di vista fisico per poi sapersi ritrovare. Sia l’albanese che il polacco sono ora parte integrante dell’undici iniziale del Napoli.

Calciomercato Napoli, si comprerà anche in funzione del collettivo

Adesso l’ormai prossimo approdo di Mario Rui al Napoli simboleggia anche quelle che sono le necessità dei partenopei, che non necessita di miglioramenti particolari proprio in quelle che sono le sue componenti di formazione più importanti e ha bisogno invece di essere puntellato in alcuni ruoli specifici. Il tutto senza influenzare l’armonia e la coesione del gruppo: ad essere scelti saranno giocatori in grado di sapersi integrare nelle dinamiche dello spogliatoio e che saranno disposti a lottare per imporsi, con Sarri che non farà favoritismi. E quanto successo in passato con Valdifiori la dice lunga.

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