FRA LE RIGHE – Hamsik lancia la corsa allo scudetto: ora non ci si può più nascondere

Hamsik Sassuolo-Napoli
Hamsik Sassuolo-Napoli © Getty Images

Una stagione da record non è bastata al Napoli di Maurizio Sarri per rompere quel meraviglioso tabù chiamato Scudetto. Una parola che dalle parti del Vesuvio ha sempre rappresentato un sogno e al contempo suscitato tanta scaramanzia. A dispetto del terzo posto finale, la scorsa annata ha regalato ancor più consapevolezza al gruppo azzurro, che unito dal comune desiderio di vincere è pronto a riprovarci quest’anno. Un patto per lo Scudetto neanche troppo velato per i campioni del Napoli, tutti confermati e con un unico intento. Il tabù va sfatato e lo stesso capitano, Marek Hamsik, ieri ha fatto intravedere un velato ottimismo: “Questo è il Napoli che mi diverte di più e fa vedere un gran gioco. Per adesso non è andato via nessuno ed è la conferma che questa squadra vuole arrivare al vertice. Scudetto? Sarri è il primo a crederci. Abbiamo dimostrato di potercela fare ma per vincere dobbiamo sbagliare pochissimo“.

Napoli, il sogno Scudetto desiderio di tutti: Hamsik ci crede

Le ultime news Napoli hanno visto il capitano suonare la carica e parlare a nome di un gruppo intero che crede ormai fortemente al sogno Scudetto. Il Napoli non può più nascondersi ed anche il rientro anticipato dalle vacanze di molti azzurri è la prova inequivocabile di un desiderio tanto ardente da essere messo davanti a tutto e tutti. Lo stesso agente di Hamsik un paio di giorni fa disse: “Tutti i giocatori importanti sono rimasti in Campania e questo rappresenta un segnale importante da parte del club, che ha pensato a salvaguardare l’integrità dello spogliatoio e del gruppo. Aver un gruppo affiatato, motivato e che si conosce bene può aiutare a fare la differenza, questa qui da parte del Napoli è stata un’ottima scelta.” Uno per tutti e tutti per uno dunque: questo il motto che contraddistinguerà la prossima annata azzurra. Lo Scudetto come meta finale di uno splendido percorso di crescita.

di Giuseppe Barone

 

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