All’inferno e ritorno: la nuova esplosione di Jorginho

Una stagione un po’ diesel, con la partenza in sordina e l’avvento prorompente di Amadou Diawara. Per Jorginho lo scorso campionato era iniziato davvero male, il Napoli giocava male e giocava male anche lui, e per il ruolo che occupa è difficile capire quale fosse la causa e quale la conseguenza. Il momento peggiore è coinciso poi con l’esplosione del 19enne Diawara, che sembrava aver scalzato definitivamente Jorginho dall’undici titolare e aveva messo in discussione la sua permanenza all’ombra del Vesuvio. Ma poi la situazione si è completamente ribaltata e l’italo-brasiliano è tornato ad essere centrale nel gioco di Sarri, anche più di prima. Nell’ultimo periodo l’incidenza del 26enne oriundo nel centrocampo azzurra è certificata anche dai numeri: record europeo di palloni giocati e di passaggi riusciti e tutti i problemi finalmente alle spalle. A stagione conclusa le presenze del numero 8 di Sarri saranno 31 tra campionato e Champions con un totale di oltre 2500 minuti disputati.

Napoli, il valore di Jorginho e il mercato che bussa