PROVOCAZIONE O COSA? – Sono vere le parole di De Laurentiis su Reina?

Pepe Reina © Getty Images

Aurelio De Laurentiis riesce a creare sempre parecchia attenzione su quello che dice: ci era riuscito a maggio in occasione della cena di fine stagione del Napoli, ma in quella circostanza creò problemi i cui strascichi sono ancora presenti oggi, in merito al rapporto tra il club azzurro e Pepe Reina. Da parecchie settimane ormai si cerca l’intesa tra le due parti, con lo spagnolo che è intenzionato a restare ma soltanto se gli sarà consentito avere un ruolo di primo piano come è stato nelle ultime due stagioni, nelle quali Sarri si è affidato totalmente a lui sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che quello caratteriale ed umano: avere l’iberico in squadra significa poter riuscire più facilmente a gestire lo spogliatoio ed a remare tutti insieme dalla stessa parte. Per questo motivo lo stesso De Laurentiis lo sa bene e, dopo aver ribadito recentemente che Reina resterà al Napoli nonostante il contratto in scadenza nel 2018 (e glissando sulla trattativa per un eventuale prolungamento) ha rivolto ieri al calciatore un vero e proprio invito da considerare per il breve periodo, rendendo comunque chiaro che la società comprerà un nuovo estremo difensore in questa sessione di mercato.

Le ultime news Napoli riferiscono dell’idea del presidente azzurro di voler vedere Reina cimentarsi come allenatore dopo il suo ultimo anno da giocatore, ed al termine del quale gli anni raggiunti sulla carta d’identità saranno 35. De Laurentiis ha detto di essere da mesi alla ricerca di una alternativa proprio a Reina per il suo Napoli, confidando nel forum tenuto ieri nella redazione de ‘Il Mattino’ di star trovando parecchie difficoltà in questo senso. Perché alla squadra occorre un elemento preparato, dotato delle giuste doti tecniche, caratteriali e di esperienza internazionale che serve a far fare la differenza. Tolto un leader se ne dovrà portare un altro a difesa dei pali del Napoli e soprattutto all’interno dello spogliatoio.

Napoli, quello di ADL è un invito o una provocazione?

Reina è stato definito da De Laurentiis “esperto, carismatico e stakanovista”, ed a questo il patron partenopeo ha detto di essere felice se lo spagnolo dovesse restare a vita in Campania, perché potrebbe fare da punto di riferimento importante per le giovanili, avendo per l’appunto la preparazione umana e certamente anche tattica necessaria per poter guidare una squadra dalla panchina. Questo però sembra al tempo stesso un messaggio ben chiaro al calciatore: il Napoli deve proseguire con il proprio progetto tecnico e non farà sconti a nessuno, pur sapendo che preservare l’integrità ed il morale del gruppo rappresenta uno dei punti sui quali poter fare la differenza in vista delle future vittorie. In campo però la dirigenza azzurra vuole vedere i giovani, quelli capaci di poter crescere nel giro di massimo due stagioni per poi diventare delle colonne imprescindibili in futuro. Bisognerà testare le motivazioni di Reina in proposito, vedere se l’invito di De Laurentiis sarà recepito come un pensiero realmente espresso per il bene del Napoli o se sarà solamente una provocazione in grado di dare il là all’estremo difensore per poter cambiare maglia, con De Laurentiis che ne uscirebbe al contempo non responsabile in caso di addio.

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