Scatta oggi la stagione azzurra, con il raduno e le visite mediche di Adam Ounas a catalizzare l’attenzione per le news Napoli. E nel centro tecnico di Castel Volturno ci saranno anche quei calciatori che nutrono poche possibilità di giocare con continuità qualora dovessero restare agli ordini di Maurizio Sarri. Tra questi figura Leonardo Pavoletti, che da gennaio in poi ha avuto pochissime possibilità di farsi vedere e quando ha ricevuto la fiducia dell’allenatore non ha di certo incantato. Il bomber livornese arrivò come sostituto dell’infortunato Milik ma fu ben presto oscurato da Dries Mertens e dalla favolosa scoperta della sua vena realizzativa, e complice l’inserimento in una realtà nuova sotto tutti i punti di vista, oltre che di una forma fisica precaria a causa di due importanti infortuni subiti nei mesi precedenti, Pavoletti non ha saputo fare la differenza a Napoli.
Il futuro per lui è scritto: c’è in vista una cessione, e con i soldi ricavati dall’addio di Pavoletti il Napoli potrà arricchire il proprio budget per il calciomercato, oppure potrà utilizzare l’ex genoano come contropartita in qualche importante trattativa in sede di campagna acquisti. Quel che è certo è che la partenza eventuale di Pavoletti sarà indolore dal punto di vista tecnico, e si farà sentire di più da quello umano, visto che il giocatore ha legato in breve tempo con l’intero spogliatoio del Napoli lasciando vedere a più riprese di essere benvoluto dal gruppo con tanti messaggi, foto e video sui social.
Napoli, Pavoletti è stato comunque importante
Purtroppo il fatto di non essere indispensabile per il Napoli pesa, e porterà inevitabilmente al divorzio tra Pavoletti e la maglia azzurra. Ma per l’appunto che non si dica che nello scorso inverno il suo acquisto fu inutile: anche se l’apporto dato sul rettangolo di gioco è stato esiguo, perché quando un elemento è in grado di arricchire lo spessore umano nello spogliatoio è sempre un bene, ed al contempo il fatto di valutarne la cessione pesa molto su questo aspetto. E queste sono le stesse considerazioni che andranno fatte per Pepe Reina.
