Continua a distanza di mesi il duello a distanza tra il Napoli e Gonzalo Higuain. Mercoledì 12 luglio è attesa l’udienza conclusiva riguardo il ricorso presentato dall’argentino su vecchie pendenze con il Napoli legate ai diritti di immagine. Stando a quanto rivelato da Tuttosport la richiesta iniziale dell’argentino, a livello economico, era di circa 700mila euro. Cifra che – dopo che la vertenza è passata attraverso tre udienze precedenti – ora sarebbe arrivata a quota 2,5 milioni. Il presidente De Laurentiis, assistito dall’avvocato Grassani, ha già pronta la strategia difensiva. Le ultime news Napoli hanno visto inoltre lo stesso legale del club azzurro chiarire la situazione.
Napoli, Grassani chiarisce tutto
Ai microfoni di Radio CRC è intervenuto proprio Mattia Grassani, avvocato del Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni sulla vertenza di circa 2 milioni e mezzo che Higuain avrebbe chiesto al club del presidente De Laurentiis: “La controversia nasce quasi subito dopo il trasferimento alla Juve, comincia con delle diffide inviate al Napoli aventi per oggetto il riconoscimento di 680mila euro di compensi e premi non corrisposti. Il Napoli ha respinto al mittente tutte le richieste di questo tipo, dimostrando attraverso documenti di non avere pendenze nei confronti del giocatore. Higuain a marzo 2017 ha ricorso così al collegio arbitrale per richiedere chiesta somma, il procedimento così è andato avanti fino a quando pochi giorni fa presentando entrambe le parti delle memorie, il sig. Higuain ha modifica il tiro processuale dicendo di dover ricevere non 680mila euro bensì 2 milioni e mezzo sempre di premi, richieste per noi, comunque vada, inaccettabili. Non può ricordarsi a giugno 2017 per una pendenza che ci sarebbe da marzo, e non può esserci un aumento del 400%, non ci sono margini di trattative, noi siamo convinti e tranquilli che non si possa parlare di questi numeri e attendiamo fiduciosi il 12 luglio”.