KICKOFF – Uno scossone per il Napoli: la mano del padrone e il talento di Giuntoli

Mandati in archivio i campionati nazionali, prende prepotentemente piede il calciomercato, che per la verità non è ancora neanche aperto ufficialmente. I club come da usanza si muovono comunque con largo anticipo sfruttando fino all’osso anche il mese di giugno, che come sempre fa da apripista ai veri e propri fuochi d’artificio che illumineranno la scena a luglio e agosto. Il Napoli forte di un una rosa di livello e di un gruppo e di un gioco ben consolidati ha osservato sornione, sondando il terreno a destra e a manca, piazzando infine anche il primo affondo. Il primo acquisto ufficiale del calciomercato Napoli sarà il classe 1996 Adam Ounas sul quale lo stesso De Laurentiis disse: “Lo aspettiamo per le visite mediche e la firma.” Proprio il ritorno in patria del patron azzurro ha sbloccato il mercato azzurro, consentendo alla compagine partenopea di dare una forte accelerata su diverse operazioni. Prima l’algerino, poi Mario Rui e soprattutto la questione portiere, più complessa e delicata.

Calciomercato Napoli, la bravura di Giuntoli

Se da un lato la sola presenza di De Laurentiis ha dato una spinta alla campagna acquisti napoletana, dall’altro la bravura sul campo di Cristiano Giuntoli ha spostato letteralmente gli equilibri. Il ds azzurro ha infatti sapientemente strappato alla concorrenza il giovane Ounas, convincendolo persino con un’offerta più bassa delle altre pretendenti. Un forte appeal quello creato dall’ex Carpi, che è risultato evidente anche dalle parole dell’agente di Mario Rui, il quale ha praticamente ufficializzato il secondo acquisto del Napoli: “Ha scelto Napoli già da giorni, almeno 4-5 giorni. Ha accettato la proposta del club azzurro. Avevamo dato l’ok alla Roma per la permanenza, ma nel calciomercato le dinamiche cambiano tutto e Giuntoli è stato un martello, convincendo Mario Rui e la proposta del Napoli l’ha colpito così come la volontà di Giuntoli e Sarri.” Un ‘martello’ dunque, così è stato definito Cristiano Giuntoli, il top player della dirigenza azzurra.

Giuseppe Barone

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