La querelle sul rinnovo di Pepe Reina al Napoli sembra andare verso una conclusione positiva. Nonostante alcune voci del calciomercato Napoli lo vogliano in partenza verso altri lidi, parrebbe più probabile a questo punto una fumata bianca con gli azzurri. La soluzione di questa diatriba, che si sta ormai trascinando da alcuni mesi, potrebbe trovarsi con un accordo sugli anni di contratto. Sarebbe questo, al momento, l’unico nodo che dividerebbe il portiere spagnolo dalla firma sul prolungamento del rapporto proposto dalla dirigenza partenopea. Ci sarebbe, infatti, distanza tra la richiesta del procuratore di Reina, Quilon, pari a tre anni ancora di ingaggio, e l’offerta del Napoli che invece propone un contratto fino al 2019. Le parti, tuttavia, si sarebbero avvicinate negli ultimi giorni pur non riuscendo a trovare una quadra definitiva.
Calciomercato Napoli, rinnovo Reina più vicino ma Giuntoli tiene in caldo queste alternative in caso di addio
Anche ieri ci sono stati contatti telefonici con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ma servirà probabilmente un altro incontro per cercare di concludere la trattativa positivamente. Questo faccia a faccia dovrebbe essere a breve, così come concordato tra l’agente ed il dirigente azzurro per stringere i tempi. D’altronde, anche lo stesso mister Maurizio Sarri spinge per chiudere in fretta la pratica. “Io faccio il tifo perché resti a Napoli, lì è amato e lui ama Napoli. Ma non decido io”, dice dalla Spagna il papà Miguel.
Questo è quanto riportato da Il Mattino quest’oggi in edicola: “La novità è che l’annuncio del futuro di Reina avverrà tra mercoledì e venerdì della prossima settimana. E’ assai probabile che il Napoli si sia mosso allo stesso modo questa estate, come nella passata con Neto, il brasiliano della Juventus, scelto come sostituto in caso di addio. Senza dimenticare che l’Arsenal conosce la valutazione del Napoli per Szczesny: 7 milioni di euro. Giuntoli sa che il portiere va in scadenza il prossimo anno e vuole abbassare le pretese dei londinesi che chiedono 14 mln. Cragno, Meret, Zoet e Perin vedono le proprie quotazioni al ribasso”.