LA LISTA DEI 25 – Viaggio nelle regole Figc sulle rose: come condizionano il mercato del Napoli (SECONDA PUNTATA)

Dopo aver “studiato” il regolamento generale delle liste Figc dei 25 giocatori per la Serie A, adesso è il momento di entrare più nello specifico. Naturalmente l’interesse principale è capire in che modo questa normativa (in vigore dal 2015) condiziona la lista del Napoli, che in realtà finora ci è rientrato alla grandissima. Nella stagione appena trascorsa, infatti, da gennaio in poi è rimasto addirittura un posto libero, dopo l’acquisto di Pavoletti e le cessioni di Gabbiadini, El Kaddouri e Roberto Insigne (quest’ultimo ad occupare uno degli slot destinato ai prodotti del vivaio). Sarri ha fatto ruotare ben meno di 25 uomini, infatti negli ultimi 6 mesi la rosa è stata composta da 22 elementi, con uno slot lasciato addirittura ‘libero’ sebbene potesse anche essere riempito. Slot che a partire dalla prossima stagione sarà ‘riempito’ da Marko Rog, che da ’95 perde il suo status di Under e va a prendere un posto nella rosa a tutti gli effetti. Un fatto che, per il calciomercato Napoli, significa solo una cosa: da questo momento in poi Giuntoli deve vendere un calciatore ogni volta che ne compra uno. E anzi, con la (sempre più probabile) cessione di Sepe c’è anche una grana in più per il ds.

Liste Figc Serie A: le modifiche ‘automatiche’ rispetto allo scorso anno nella rosa del Napoli

Andiamo quindi nel dettaglio ed analizziamo l’attuale lista del Napoli in relazione a quelle che sono le modifiche da attuare quest’anno. Ad inizio campionato la lista a disposizione di Sarri contemplava anche calciatori come Lasicki e Roberto Insigne, che erano ‘gratis’ in quanto Under (Lasicki, che è ’95) o prodotto del vivaio (Insigne Jr.). C’era poi Gabbiadini al posto di Pavoletti ed El Kaddouri a coprire il 25mo posto. Come detto, con la nuova stagione il posto numero 25 (nella grafica indicato col 17 e poi a scalare, ndr) sarà occupato da Marko Rog, che perde il suo status di Under. Cosa che invece non accadrà a Diawara (’97), che sarà ‘gratis’ per altre due stagioni. Restano inoccupabili il 24 e il 25, che sono riservati a calciatori prodotti dal vivaio. Il che ci porta al primo vero problema di quest’anno: la lista attuale è al completo, quindi ad ogni acquisto dovrà necessariamente corrispondere una cessione. A meno che non si vada a sopperire ad una necessità con un prodotto del vivaio o con un altro Under, quindi un calciatore nato dal ’96 in poi. Nel caso del difensore centrale, per liberare uno spazio si potrebbe tenere in rosa Luperto (’96) come quinto e liberare quindi lo spazio per il vice-Callejon. Oppure va preso un vice-Callejon che abbia meno di 21 anni. Guardando la lista dei possibili vice-Callejon, i due nomi plausibili sono il ’96 Ounas e il ’98 Rashica. O magari, a voler spendere qualcosina in più, si potrebbe fare un tentativo per il ’97 Chiesa della Fiorentina, calciatore che quest’anno ha dimostrato davvero tanto. Ma non finisce qui: oltre alla questione entrate/uscite, per quanto riguarda il portiere c’è un ulteriore problema. Fra i candidati all’addio c’è Luigi Sepe, che in lista occupa un posto destinato ai prodotti del vivaio. Se vanno via Reina e Rafael, in chiave lista non ci sono problemi. Se va via Sepe invece sì: resta vuoto un altro posto destinato ai prodotti del vivaio e non può essere riempito da “uno qualunque”: l’opzione potrebbe essere quella di tenere in rosa Nikita Contini (’96) come terzo portiere, “liberando” di fatto un posto in rosa. Naturalmente la lista è complessiva: questo vuol dire che naturalmente al ‘problema Sepe’ si può ovviare anche tenendo in rosa solo 4 centrali o prendendo due Under negli altri ruoli. E’ un puzzle, un rompicapo di non facile soluzione, non semplice da comprendere e ancor più complicato da rispettare. A Giuntoli e al suo entourage la patata bollente: prima vendere e poi comprare, altrimenti il rischio di “fuori rosa” diventa elevatissimo.

a cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

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