La stagione del Napoli è stata per certi versi sontuosa, nonostante la classifica finale abbia fatto registrare una regressione. Gli azzurri però sono giunti più vicino alla Juventus, migliorando se stessi rispetto ad un anno fa, e l’ambiente ha mostrato maturità e consapevolezza giuste per poter dare l’assalto allo scudetto nella prossima stagione. Questo grazie alla politica intrapresa nel calciomercato Napoli, che ha portato la squadra azzurra ad acquisire elementi ottimali in grado di integrarsi al meglio negli schemi di Maurizio Sarri. L’allenatore è stato anche in grado di trarre il massimo da tanti giocatori già presenti in organico, facendo in modo che gli stessi giungessero a disputare la loro miglior stagione in carriera.
E’ il caso di Marek Hamsik e di Dries Mertens: per il capitano partenopeo è stata decisiva la libertà di azione che già Sarri gli aveva concesso l’anno scorso, dopo l’eccessiva schematicità che aveva imprigionato lo slovacco nella gestione Benitez. Per Mertens parlano i numeri: 34 gol e 15 assist in 46 presenze stagionali, con la scoperta di una vena realizzativa migliore di tantissimi alti centravanti di ruolo in Serie A dopo che Sarri lo ha spostato davanti alla porta avversaria. Ed entrambi hanno brillato negli ultimi giorni anche con le rispettive Nazionali, andando in gol ed illuminando il gioco in campo. Per Hamsik è giunta una pregevole realizzazione direttamente da calcio di punizione, oltre ad un assist in Lituania-Slovacchia. Il sigillo di Mertens ha permesso invece al suo Belgio di consolidare il primo posto nella propria classifica di qualificazione a Russia 2018 nella trasferta in Estonia.
Napoli, non solo Hamsik e Mertens: anche Insigne e Zielinski sugli scudi
E non bisogna dimenticare altri elementi come Piotr Zielinski e Lorenzo Insigne: il numero 24 del Napoli è stato il migliore in campo in Italia-Liechtenstein, dove ha sbloccato le marcature illuminando poi il gioco nel 5-0 finale. Per Zielinski invece la stampa ed i tifosi polacchi hanno riservato applausi ed elogi nel 3-1 rifilato alla Romania di Chiriches: l’azzurro ha giocato nella inedia posizione di trequartista, ritornando un pò alle origini quando ricopriva il ruolo di rifinitore e di attaccante esterno.