La magnifica stagione di Dries Mertens ha fatto si che l’esterno offensivo del Napoli guadagnasse numerosi consensi ed anche l’interessamento di grandi squadre, come ammesso dal giocatore stesso dopo aver rinnovato il proprio contratto con il club azzurro pochi giorni fa. Il numero 14 partenopeo aveva ammesso che Barcellona e Chelsea si erano fatte vive con la dirigenza del Napoli per provare a prelevarlo, ma la sua voglia di restare nel capoluogo partenopeo ha avuto la meglio su tutto, e poi c’è stata la soddisfazione a livello professionale di aver ottenuto un nuovo e più ricco contratto, oltre al fatto che in maglia azzurra Mertens continuerà a detenere un ruolo da protagonista assoluto nel progetto tattico di Maurizio Sarri.
E la cosa prenderà piede anche con il Belgio, il cui commissario tecnico, Roberto Martinez, non ha potuto fare a meno di elogiare lo stesso Mertens per la sua imprevista affinità nel sapersi esprimere nel ruolo di prima punta: “Vedere giocare Dries nel Napoli con Insigne e Callejon è una gioia per gli occhi, ho avuto modo di vederlo in azione dal vivo nella partita contro l’Inter ed il modo in cui si muove da prima punta è impressionante, assolutamente fantastico. E’ un giocatore intelligentissimo, che sa sfruttare gli spazi a disposizione grazie al suo estro. Come numero 9 è un vero maestro”.
Napoli, Mertens ti aveva già fatto vedere tutto all’inizio
Resta il parziale rammarico di aver scoperto Mertens centravanti con ritardo: infatti solamente da dicembre in poi l’idolo azzurro ha cominciato ad ingranare alla grande dal punto di vista realizzativo, scoprendosi alla fine come il vero e proprio acquisto del calciomercato Napoli invernale. Ed infatti il club lo considera ora un numero 9 a tutti gli effetti: il Napoli infatti sta cercando un sostituto come Berenguer per le corsie offensive d’attacco. Viene da chiedersi cosa avrebbe potuto fare la squadra con il belga piazzato in pianta stabile al centro del reparto offensivo sin da subito. E d’altronde le premesse erano state indicative già nella prima giornata di campionato contro il Pescara, quando una sua doppietta permise al Napoli di evitare parzialmente un grosso passo falso.