Un’intervista lunga e carica di spunti quella che Maurizio Sarri ha regalato ai lettori del Corriere dello Sport. Tanti argomenti di discussione, a partire dalla crescita della squadra e dal ritorno di gran carriera delle cino-milanesi. Le parole di Sarri sono da leader vero, riconosciuto e consolidato all’interno dell’ambiente Napoli. Una guida solida e paterna che dimostra di avere ormai totalmente in pugno squadra e tifosi. Dal rapporto col presidente agli elogi per i singoli, quella di Sarri è un’intervista tutta da gustare. Ve la proponiamo a parte, ma è giusto sviscerare i vari argomenti toccati dal mister.
Da Reina ai giovani passando per De Laurentiis: è un Sarri sempre più padrone del suo Napoli
Sempre più protagonista delle news Napoli e sempre più padrone del suo futuro, Sarri fa i complimenti ai suoi ragazzi e spinge alcuni di loro verso la definitiva maturazione, passaggio fondamentale per fare l’ultimo salto di qualità. Ma soprattutto, e visto il momento è questa la vera notizia, arriva l’endorsement a Reina, forte e chiaro: “Pepe è fondamentale, anche nel modo di pensare, è un uomo fedele che sposa l’allenatore – dice Sarri – Avrà fatto qualche errore ma i suoi piedi non li ha nessuno al mondo”. Messaggio per De Laurentiis e per la trattativa in corso con l’agente Quilon. A proposito di ADL, c’è del miele anche per lui: “Fra De Laurentiis e i cinesi scelgo sempre Aurelio: litighiamo, facciamo pace, poi litighiamo di nuovo e ci ridiamo su”. Non mancano gli applausi a Mertens e ad Insigne: “Sta diventando un calciatore di livello mondiale, ha mezzi straordinari ed è cresciuto anche in personalità”, dice Sarri, che poi battezza come potenziali campioni tre giovani della sua scuderia: “Zielinski ha le stimmate del fuoriclasse, Diawara è talmente giovane che può diventare quello che vuole. Rog ha un potenziale impressionante. E poi c’è Milik, che è un libro ancora tutto da scrivere”. Proprio come il suo Napoli, un libro al quale mancano ancora tante pagine: la speranza dei tifosi è che siano quelle dell’happy ending.
a cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)