Una stagione da vero protagonista per Lorenzo Insigne che, a 25 anni, pare aver finalmente raggiunto il proprio picco di maturità col Napoli, sul fronte del gioco e personale. Il rapporto con la piazza è migliorato notevolmente, con l’azzurro che ha saputo ignorare le voci sul suo conto quando, sul fronte calciomercato Napoli, c’era ancora distanza per il rinnovo, c’era chi metteva in dubbio il suo talento e l’attaccamento alla maglia.
Sono 20 i gol stagionali e l’ultimo di questi è una vera e propria perla, offerta ai tifosi della Sampdoria, con consegna a domicilio, nel caos dei cori razzisti piovutigli addosso. Come detto però Insigne è cresciuto e per lui non si tratta soltanto di una singola gara da fenomeno. De Laurentiis sta chiaramente mirando a trattenere i membri chiave della rosa di Maurizio Sarri, dando ufficialmente il via alla sfida alla Juventus. Quest’anno si è pagata l’assenza di Milik e il seguente mese d’adattamento.
Per la corsa allo scudetto Insigne sarà fondamentale, pronto ad alzare l’asticella di un’annata già esaltante. Sono 3049 i minuti giocati in serie A, con 18 reti all’attivo, delle quali 6 in casa e ben 12 in trasferta. Abile nel dialogo con i compagni di squadra, Lorenzo è in grado d’inserirsi in area e scagliare tiri in porta in pochi istanti. Sono 15 i gol realizzati nel rettangolo di competenza del portiere, con 3 da fuori. Il destro è fantastico e letale ma l’azzurro ha ampiamente dimostrato di saper gestire entrambe le leve, con 3 reti scaturiti dal mancino.
Pronto a diventare protagonista anche con la Nazionale di Ventura, Insigne è un talento al servizio della squadra, che quest’anno ha potuto giovare delle 38 occasioni da rete create, ma sopratutto degli 8 assist vincenti.
La sua facilità di tiro, da ogni posizione utile, mette in apprensione le difese avversarie, spesso costrette a raddoppiare la marcatura. Un calciatore con piedi sopraffini, in grado di stoppare un lancio da 40 metri in un fazzoletto di terreno, coordinarsi e tirare in una manciata di secondi, rappresenta l’incubo di ogni membro del reparto arretrato.
Sono 144 i tiri totali di Insigne: 63 dall’area e 81 da fuori, con 25 parate e 4 amari pali. Un giocatore sempre pronto a giocare, che soltanto gli infortuni possono tener fuori, data la correttezza in campo. Soltanto due cartellini gialli infatti per lui, nonostante le provocazioni sul terreno di gioco e dagli spalti. Se con Sarri la sua formazione può dirsi ultimata, non va dimenticato il periodo Benitez, con la sua insistenza per la copertura difensiva. In stagione Insigne ha recuperato ben 49 palle: il sogno di ogni allenatore.
Luca Incoronato @_n3ssuno_
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