LE PAPAGELLE di Napoli-Fiorentina: Dries in media-Higuain, Lorenzo non sbaglia più

 

REINA 6,5 – Un paio di parate plastiche che scaldano le mani ai tifosi, difficile da prendere il tiro di Ilicic, che era molto angolato. Una prestazione sopra le righe anche per lui.

HYSAJ 6,5 – Sarà un caso, ma da quando si sono spente le voci sul suo futuro è tornato il cavallone dello scorso anno, solido in difesa e sempre pronto a dare una mano lì davanti. Arriva sul fondo, la mette in mezzo, sembra davvero tirato a lucido. Molto bene.
ALBIOL 6,5 – Kalinic difficilmente tocca palla ed è soprattutto per merito del señor Raul, che presidia la sua area senza problemi e mette poi la museruola anche a Babacar. Si pensava dovesse andar via a fine stagione. Invece resterà, lo ha detto lui stesso. Ed è una delle notizie Napoli più belle dell’ultimo mese.
KOULIBALY 7 – La battezza lui, con un tap-in su una corta respinta del portiere. E lo stadio esplode. A Napoli tutti stravedono per lui e sono in tanti a temere per un suo addio. Sarebbe un errore madornale. Lo striscione esposto in Curva B lo dice a chiare lettere: quest’anno non si può più sbagliare, non si può più cedere.
GHOULAM 7 – Corre, va come un treno su quella fascia sinistra. Si sovrappone così tanto che spesso e volentieri sembra lui l’attaccante ed Insigne il terzino. E’ un asse che in fase di possesso funziona a meraviglia. Stasera anche in chiusura si fa rispettare a più riprese.
ZIELINSKI 6,5 – Da vice-Allan ricama molto meno, specialmente quando al suo fianco c’è Jorginho. Ma fa sentire il suo peso specifico e nella ripresa si toglie anche lo sfizio di qualche scorribanda in avanti. Non demerita.
JORGINHO 6,5 – Sempre lucido e chirurgico nei passaggi nello stretto, inciampa male sul cross di Tello che porta al gol della Fiorentina, ma non è certo colpa sua. Il suo mestiere lo fa alla grandissima, come sempre da un paio di mesi a questa parte. Una garanzia.
HAMSIK 6 – Non proprio il Marek più brillante mai visto, come spesso gli è accaduto nell’ultimo mesetto, come dimostra la distrazione sul gol di Ilicic lasciato liberissimo di calciare. Eppure al gol ci arriva vicinissimo, con quella conclusione salvata da Tatarusanu giusto sui piedi di Mertens, che la mette dentro per il 4-1. Poi tira un po’ il fiato, rigorosamente a risultato acquisitissimo.  Dal 66′ ROG – Un’altra mezz’oretta di sgambata per far vedere di cosa è capace, lui che probabilmente il prossimo anno sarà molto più coinvolto nelle gerarchie di questa squadra.
CALLEJON 6,5 – Generoso, forse anche troppo quando ha lo specchio a disposizione e preferisce servire Zielinski a rimorchio, sprecando l’occasione di timbrare anche stasera. Un paio di volte lui e Insigne provano l’azione ‘classica’ e non gli riesce: peccato.
MERTENS 7,5 – Stasera nel primo tempo sembra proprio non voglia entrare, fra il gol facile facile e quel palo pieno preso qualche minuto prima del duplice fischio. Poi però ne segna uno su papera di Tatarusanu e inizia a giocare sulle punte, come sa: il no-look ad Hamsik prima del 4-1 è spettacolo. E fanno 27, 25 da prima punta in 27 partite da “falso nueve” (e peccato non avere virgolette più grandi). Fate voi la media: a occhio e croce è molto, molto simile a quella di chi lo ha preceduto. E vabbè. Dal 78′ PAVOLETTI sv – Pochissimi minuti per lasciare il segno, ma almeno torna ad assaggiare gli applausi del pubblico.
INSIGNE 7 – Ormai gioca con una freddezza e una sicurezza tale nei propri mezzi che quando lo vedi davanti al portiere neanche te lo chiedi più, se la metterà dentro. Ricordate quando proprio non riusciva a beccarlo, quello specchio enorme? A Napoli poi… Ora sale a quota 17, sei dei quali al San Paolo, dato ovviamente in crescita costante. Che la prossima sia la stagione della consacrazione, dopo aver frantumato tutte le catene.
ALL. SARRI 7,5- Manca l’ennesima manita di un soffio, di certo non per mancanza di occasioni. Record di gol, record di punti, record di qualsiasi cosa nell’ultima stagionale in uno stadio che lo acclama come raramente capita agli allenatori. Che sia lo slancio per una stagione, la prossima, senza più sbavature: i margini ci sono tutti, ed è in gran parte merito suo. Checché se ne dica.
 TABELLINO
NAPOLI-FIORENTINA 4-1Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Jorginho (dal 69′ Diawara), Zielinski, Hamsik (dal 66′ Rog), Callejon, Insigne, Mertens (dal 78′ Milik). All. Sarri
A disposizione: Sepe, Rafael, Strinic, Giaccherini, Maggio, Leandrinho, Chiriches, Pavoletti, Diawara, Tonelli.

Fiorentina (3-4-3): Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo, De Maio, Olivera (dal 54′ Babacar), Badelj, Vecino, Bernardeschi, Cristoforo (dal 54′ Tello), Ilicic, Kalinic (dall’81’ Saponara). All. Sousa
A disposizione: Sportiello, Dragowski, Salcedo, Hagi, Chiesa, Maestro, Milic, Mlakar, Reymao.

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Marcatori: 8′ Koulibaly (N), 36′ Insigne (N), 57′ e 65′ Mertens (N), 60′ Ilicic

Ammoniti: 43′ Albiol (N), 49′ Koulibaly (N),

Espulsi: nessuno

di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
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