E’ cosa nota il fatto che il Napoli vanti statistiche da scudetto: gli azzurri hanno fatto segnare a due giornate dal termine del campionato il maggior numero di gol segnati, il minor numero di sconfitte subite in stagione e ben quattro calciatori capaci di superare la doppia cifra in termini di reti messe a segno, cosa che non è riuscita a nessun’altra compagine in Europa. Eppure gli uomini di Sarri si ritrovano al terzo posto e con il rischio concreto di vedere la loro stagione cominciare in anticipo, a causa dei preliminari di Champions League di agosto. Forche caudine che in passato sono già costate carissimo ai partenopei, nell’ultimo anno della gestione Benitez, quando al ‘San Paolo’ il non irresistibile Athletic Bilbao riuscì ad ottenere un pari per poi imporsi 3-1 al ritorno ed eliminando un Napoli troppo brutto nel doppio confronto per essere vero. E quella di fare grandi cose senza raccoglierne i frutti è una ‘condanna’ alla quale già avevamo assistito nella Champions League 2013/2014, con gli azzurri eliminati nonostante i ben 12 punti messi in cascina.
Napoli, non pensare alla Roma
La Roma, rivale con la quale Hamsik e compagni hanno duellato nel corso dell’intero anno calcistico che volge al termine, avrà due impegni a questo punto molto semplici contro Chievo in trasferta e Genoa in casa: i veronesi non hanno più nulla da chiedere al loro campionato, essendo salvi da tempo; i liguri incredibilmente si trovano impelagati in piena zona retrocessione ma potrebbero essere definitivamente salvi fra due settimane ed appare molto difficile una discesa in Serie B a loro danno. Per il Napoli ci sono invece le sfide contro Fiorentina e Sampdoria, due avversarie altrettanto demotivate. Ma anche vincere entrambi i match a questo punto potrebbe non essere sufficiente.