La squadra che gioca meglio di tutte, che ha segnato più di tutti e che ha perso meno partite di tutte si ritrova ad occupare il terzo posto in campionato. Se volessimo aggrapparci ai numeri e soprattutto se davvero la giustizia fosse sempre presente ed imponesse il tanto dovuto rispetto nei suoi confronti allora tante cose funzionerebbero ed andrebbero nel verso giusto: il mondo sarebbe un posto migliore, non mancherebbe il lavoro, la disonestà risulterebbe pari a zero ed il Napoli sarebbe primo in classifica. Invece bisogna fare i conti con la dura realtà, per la quale, limitandoci al solo ambito calcistico, abbiamo avuto ieri la riprova che purtroppo il bel gioco non significa necessariamente vincere.
Napoli, purtroppo la colpa è tua
Il concetto stavolta va applicato al lungo periodo: il Napoli di Sarri ha quasi sempre giocato alla grande quest’anno steccando però pure stavolta qualche appuntamento di troppo, sia con le piccole che con le dirette concorrenti Juventus e Roma. Eppure sarebbero bastate un pò di attenzione e di fortuna in più, e magari anche un pizzico di cinismo ulteriore, per dare un epilogo giusto e felice alle due partite contro il Sassuolo od a quella casalinga con il Palermo. Ed a questo punto, con 6 punti in più in classifica, staremmo parlando di altro.
Restano soltanto due giornate per cercare di togliere alla Roma il secondo posto, e nel frattempo ci domandiamo tutti come sia possibile che i giallorossi si trovino davanti agli azzurri. La risposta è semplice: hanno battuto almeno una volta il Napoli ed anche la Juventus, che ieri sera però è stata in assoluto meno Juve che mai. Cosa dobbiamo pensare? Nulla, facciamo passare queste due settimane, vediamo cosa raccoglieranno gli azzurri e poi comincerà già una nuova stagione, nella quale bisognerà a tutti i costi migliorare le cose che non vanno e trovare un modo per evitare di provare di nuovi questi maledetti rimpianti.