Napoli campione, Carmando: “Eravamo una famiglia, se non è così non vinci”

Tifosi Napoli
Tifosi Napoli © Getty Images

I giocatori del Napoli campione d’Italia sono arrivati poco prima delle ore 19:00 allo stadio Comunale di Casoria per giocare una partita amichevole celebrativa del titolo tricolore vinto 30 anni fa. Presenti anche molti giornalisti oltre a diversi artisti e tanti tifosi ad assiepare le tribune dell’impianto. In questo modo la polemica relativa agli ingressi sbarrati dello stadio ‘San Paolo’, che è stata la casa dei trionfi di Maradona e compagni, è almeno per il momento messa da parte.

Napoli, dimentica questo intoppo

In merito a questa vicenda Sky Sport ha fatto sapere che la SSC Napoli è del tutto estraneo al fatto che i cancelli dello stadio siano rimasti chiusi. Cosa che anche la stessa società azzurra si è affrettata a fare, rendendo noto di avere la gestione soltanto relativa al giorno delle partite. Sky Sport d’altro canto chiarisce che il club di Aurelio De Laurentiis aveva concesso il proprio benestare per far si che i giocatori vincitori dello scudetto 1986/87 compissero un giro di campo celebrativo.

L’emittente sportiva ribadisce poi che le chiavi del ‘San Paolo’ sono del Comune nel corso della settimana mentre vengono affidate al sodalizio azzurro nel giorno della gara. Si attende una risposta del Comune in merito a questa questione.

La storica mascotte

Nel frattempo tra i tanti ex azzurri che hanno fatto sentire la propria voce quest’oggi per onorare quel Napoli figura anche lo storico massaggiatore Salvatore Carmando, che a Kiss Kiss Napoli ha parlato delle sensazioni vissute allora ed ancora vive oggi: “Fu una grande soddisfazione per la città, quella squadra era come una famiglia, se non senti questo calore non puoi vincere nulla. Il giorno della partita decisiva Maradona ci svegliò tutti alle 5:00 del mattino”.

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