“Se un giorno la gente di Napoli dovesse volerlo, potrei allenare la squadra azzurra. Ma adesso hanno un grandissimo allenatore”. Così Diego Armando Maradona, nel corso della trasmissione “Amici” andata in onda ieri sera su “Canale 5”, ha parlato di un suo ipotetico futuro sulla panchina dei partenopei. El Pibe de Oro ha poi raccontato i giorni della sua disintossicazione: “Non mi drogo da 13 anni. Non c’è un mago che all’improvviso ti dice ‘Non ti drogherai più’, io ho smesso per amore di mia figlia Giannina. Ero in coma e quando poi ero in riabilitazione Dalma mi disse che ogni giorno mia figlia veniva da me e mi diceva di svegliarmi perché avrei dovuto giocare a pallone con i suoi figli. Ed oggi posso dire di avere la grandissima soddisfazione di poterlo fare”.
Maradona ha poi commentato il suo rapporto con la religione: “Ne ho sempre avuto timore. Mia madre andava in chiesa per pregare e chiedere un lavoro per mio padre. Sono andato in Vaticano ed ho visto tutto circondato d’oro mentre in Africa morivano 500 bambini al giorno; per questo ho lasciato la chiesa. Volevo un segnale da Papa Francesco e lui ha messo le cose al proprio posto. Quando sono andato da lui gli ho detto che se un argentino ha potuto vincere due scudetti, una Coppa Uefa ed una Coppa Italia, vincendo contro le grandi e facendo una grande cosa, anche un Papa argentino può fare qualcosa in più”.