Al termine della sfida di San Siro vinta contro l’Inter ha parlato il tecnico azzurro, Maurizio Sarri, che ai microfoni di Premium ha commentato il successo dei suoi: “La concretezza è uno dei pochi aspetti non positivi della partita. Potevamo e dovevamo chiuderla prima viste le tante occasioni create. Il pericolo dall’Inter poteva sempre arrivare. La prova della squadra è stata di buon livello. Roma? Mai fatto una tabella e non voglio iniziare ora. Se loro le vincono tutte non abbiamo possibilità di recuperarli. Nel girone di ritorno siamo in testa alla classifica insieme alla Juventus e stasera abbiamo battuto il record di vittorie in trasferta della storia del Napoli. Per essere un’incompiuta non siamo male.”Abbiamo buttato via qualche punto in maniera stupida e possiamo migliorare.”
Sarri ha continuato: “Per limare le distanze con la Juve si può andare a Lourdes. Non so cosa possiamo fare. Abbiamo un monte stipendi che non è nemmeno la metà di molte squadre. Per noi lo scudetto non è programmabile ma sognabile e noi siamo sognatori. Nelle singole partite non penso che sia importante il budget. È più importante nell’analisi della stagione intera. Con l’Atalanta non sono neanche punti persi, fecero meglio di noi”.
Sul contratto: “Non ho assolutamente detto di andare via. Mi sono stufato di rispondere a queste domande. Non mi rompete più. Diawara inserito per aumentare la fisicità e contro squadre contro le quali non abbiamo certezza di avere percentuali alte di possesso palla. In questo momento mi aveva dato le sensazioni di essere tornato in buone condizioni e la stessa cosa anche per Zielinski che nell’intervallo ha avuto un grande mal di testa”.
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