Inter-Napoli di questa sera sarà un match tra incompiute, secondo ‘la Gazzetta Sportiva’ in edicola oggi, denominazione domenicale del giornale milanese. Una affermazione vera in parte e che lascia sentimenti ed accezioni agli antipodi per le due squadre. Infatti allo stato delle cose non è proponibile mettere sullo stesso piano i nerazzurri ed i partenopei, che nelle ultime stagioni si trovano sopra al sodalizio adesso allenato da Stefano Pioli.
Ogni volta un cambiamento
Le differenze stanno in stabilità e progettualità, due parole che alla Pinetina hanno dimenticato da tempo. Dopo la seconda parte degli anni 2000 contraddistinta da vittorie in serie tra scudetti ed altri trofei nazionali culminate con la conquista della Champions League 2010, l’Inter ha pagato a caro prezzo le folli spese affrontate per cercare di restare in alto, senza mai riuscire più a riprendersi.
E da quei fasti si è passati agli ultimi, fallimentari anni in cui cambi frequenti di allenatori e giocatori rappresentano ormai la norma. Le idee sono confuse e la differenza dura solamente l’arco di qualche partita.
Napoli, progetti ed idee chiare
Ben diversa la situazione al Napoli: se è vero che la Juventus riesce a stare davanti pur giocano non in maniera incantevole ma solida, è innegabile che gli azzurri si siano avvicinati ai bianconeri, a dispetto di quanto dica la classifica. E questo lo attestano gli scontri diretti stagionali, decisi tutti per esiti sfavorevoli.
Ma gli azzurri hanno una identità, una idea precisa per il futuro ed una politica chiara da seguire, che secondo Aurelio De Laurentiis presto darà i suoi frutti. Mal che vada il Napoli chiuderà terzo, comunque in Champions League, ipotizzando che chi sta dietro non riesca ad attuare una difficile rimonta ai danni dei ragazzi di Sarri. Le premesse per un futuro roseo ci sono, e la controprova è arrivata dai grossi cambiamenti intercorsi la scorsa stagione: cambiando tanto, in classifica è mutato poco.