Il polacco Wojciech Szczesny sembra sempre più vicino a vestire d’azzurro. Il Napoli ha fiutato l’affare e dalle parti di Castel Volturno hanno capito che il 27enne portiere della Roma potrebbe rappresentare un innesto di livello per il lungo periodo tra i pali. L’estremo difensore della Nazionale polacca sarebbe l’elemento ideale per affrontare il dopo-Reina senza traumi e far si che Maurizio Sarri abbia a disposizione un giocatore dello stesso spessore sia tecnico che di carisma per la porta.
Szczesny, ADL ti vuole
Del resto non mancano gli indizi a favore di questa ipotesi di mercato: Aurelio De Laurentiis aveva tracciato l’identikit del prossimo portiere una settimana fa, in occasione della conferenza stampa indetta per il rinnovo contrattuale di Lorenzo Insigne, con Szczesny che possiede tutte le caratteristiche gradite alla società partenopea. Il suo ingaggio poi non significherebbe cedere Reina: è altrettanto probabile che gli azzurri tengano lo spagnolo in rosa anche per quello che sarebbe il suo ultimo anno di contratto e l’ex Liverpool a favorire al meglio l’integrazione di Szczesny nella sua nuova realtà calcistica. Si parla anche di alcuni avvenuti incontri tra il Napoli e gli agenti del polacco che avrebbero avuto un esito positivo, pur trattandosi di semplici sondaggi al momento.
Quanti amici a Napoli
Fra i tanti fattori favorevoli che Szczesny troverebbe a Napoli c’è anche l’aspetto legato alla presenza dei suoi connazionali Milik, Zielinski e Lasicki (attualmente in prestito al Carpi ma che punta ad affermarsi presto in prima squadra). Ci sarebbe poi il gradimento di Maurizio Sarri oltre che dei tifosi nei confronti dell’ex Arsenal, che la Roma non dovrebbe riscattare dopo due anni di prestito. Szczesny farà quindi ritorno a Londra, dove però la concorrenza rappresentata da Petr Cech, David Ospina e Damian Martinez sembra molto ostica da vincere.
Il Napoli invece ha la necessità di rinnovare il proprio parco portieri, ecco quindi che il calciatore, che ormai conosce bene la Serie A italiana, troverebbe una nuova porta da difendere oltre alla possibilità di continuare a competere ad alti livelli. Il solo elemento di dubbio sarebbe rappresentato dall’elevato ingaggio, che si assesta sui 3 milioni di euro.