“Rinnovare è stata la scelta più giusta e non è certo un qualcosa motivato solo dai soldi. La sua è stata una decisione dettata esclusivamente dal cuore e non dal portafogli”. Così Fabio Andreotti, uno dei procuratori di Lorenzo Insigne, motiva l’avvenuta firma per il prolungamento del contratto con il Napoli avvenuta live in conferenza stampa alla presenza dei giornalisti.
Insigne si è legato così alla società azzurra fino al giugno 2022. “Ed al di là delle cifre, si è trattato di un rinnovo contrattuale importante per una società che sta facendo cose altrettanto importanti per il futuro, dove punta ad imporsi e vincere.
Il Totti del Napoli
Andreotti ricorda: “Aurelio De Laurentiis definì tempo fa Insigne ‘il Totti del Napoli’, ed apprezziamo la coerenza del presidente azzurro nonostante una richiesta economica importante da parte nostra, presentata dopo una accurata indagine di mercato”.
“Spesso gli agenti sono dei bravi comunicatori e devono perseguire determinati risultati in favore del proprio assistito, ma per fare ciò occorre che quest’ultimo meriti quanto richiesto. E’ proprio questo il caso, ed Insigne è il simbolo di colui che con il lavoro, a piccoli passi alla fine riesce a raggiungere grandi vette”.
Insigne Punto fisso
Su alcune difficoltà tra le parti per il rinnovo: “A volte c’è stato qualche dissidio, ma il piano di De Laurentiis è ben chiaro. Qualche campione è andato via ma il progetto è sempre partito alla grande, anzi addirittura migliorando. La società partenopea si sta impegnando veramente tanto, e nonostante qualche dubbio alla fine possiamo dire che Insigne rappresenti un punto fisso del club”.
“Dispiace per il palo colpito ieri contro il Sassuolo, lui per primo si è rammaricato perché vincere sarebbe stato importante, e del resto gli uomini di Sarri avrebbero meritato la vittoria. Purtroppo è stata una giornata no tra errori e sfortuna”.
Non manca però un retroscena clamoroso svelato dal padre…