Non sono bastate due finestre di calciomercato al Napoli di Maurizio Sarri per completare la rivoluzione in attacco. Il mercato della stagione attualmente in corso ha infatti visto prima l’addio in estate di Higuain con l’arrivo di Arek Milik e poi l’acquisto a gennaio di un centravanti d’area di rigore come Leonardo Pavoletti in virtù anche dell’infortunio dello stesso polacco e della successiva partenza di Manolo Gabbiadini. La prossima estate però la rivoluzione offensiva del Napoli potrebbe completarsi con nuovi innesti, possibili ritorni e ulteriori cessioni. L’obiettivo numero uno della campagna di rafforzamento estiva degli azzurri sarà infatti quello di restituire a Sarri un nuovo bomber in grado di alternarsi al meglio con un Milik ancora a caccia della migliore condizione fisica.
Due per uno: Dolberg il nuovo Milik
Diversi i nomi sul taccuino del direttore Giuntoli per il calciomercato Napoli relativo all’attacco. Il candidato numero uno pare essere il classe 1997 dell’Ajax, Kasper Dolberg, che tanto bene sta facendo quest’anno con i Lancieri e che di Milik ha preso il posto al centro dell’attacco olandese. Sono già 18 le reti stagionali del centravanti diciannovenne che ha incantato mezza Europa alimentando una folta concorrenza e di conseguenza anche il prezzo del cartellino. Dolberg è seguito con attenzione dalla Roma, ma il Napoli è sul calciatore da molto più tempo e potrebbe mettere da parte un ottimo tesoretto proveniente da due possibili cessioni. In estate pare ormai certo il ritorno in azzurro di Duvan Zapata dopo i due anni di prestito all’Udinese. Il colombiano ex Estudiantes potrebbe infatti rappresentare un’ottima fonte di guadagno per il Napoli. De Laurentiis sarebbe pronto a chiedere anche 15 milioni per il cartellino di Zapata. Ulteriori introiti potrebbe invece giungere nelle casse azzurre dalla possibile partenza di Leonardo Pavoletti, eventualmente pronto anche ad un ritorno al Genoa. Con i rossoblu non è però da escludere un intreccio di mercato per arrivare al ‘Cholito’ Simeone tramite la cessione dello stesso Pavoletti.