Ironico, lineare e mai banale. Maurizio Sarri in conferenza si dimostra completamente focalizzato sulla doppia appuntamento che vedrà il suo Napoli sfidare la Juventus. Fa di tutto per dribblare tutte le possibili distrazioni, a partire da Higuain e da tutte le chiacchiere, dal calciomercato in giù. Il tecnico azzurro pensa alla Juve e alla doppia gara che si ritroverà ad affrontare in quattro giorni, con qualche dubbio di formazione e l’impossibilità di scegliere fra campionato e coppa. Non si può, in questo momento non si possono fare calcoli, e Sarri lo sa bene.
Napoli-Juventus, i dubbi di formazione del tecnico azzurro
E’ il momento di pensare al campo. Mister Sarri sta preparando la gara di domenica, un passo alla volta. Da lunedì si penserà alla sfida di Coppa Italia. E in tal senso le news Napoli non sono poi così rosee. La più preoccupante riguarda Pepe Reina, che sembrava aver recuperato dall’infortunio ma probabilmente non è ancora al meglio: “Il nostro portiere ha questo piccolo problema al polpaccio, poi noi è un elemento importantissimo. Ha svolto lavoro differenziato, spetterà a lui decidere se scendere o meno in campo. Gli esami possono dire una cosa, poi ci sono le sensazioni del ragazzo”. Il dubbio principale quindi è in porta, dove nel caso di eventuale sostituzione sarà serrato ballottaggio fra Rafael e Sepe, con il primo nettamente favorito. E’ un elemento importantissimo, così dice Sarri, anche perché nei fatti ha dimostrato di non aver nessuna fiducia nei suoi due ‘dodici’, ed è proprio sul secondo portiere del Napoli che dovrà indirizzarsi il prossimo mercato estivo. Per il resto sembra tutto ok: Hysaj dovrebbe farcela e formare il quartetto-tipo di difesa con Albiol, Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo Allan in vantaggio su Zielinski e Rog, fra Jorginho e Diawara invece il dubbio resterà fino all’ultimo. In avanti sicuri del posto i tre piccoletti Callejon, Mertens e Insigne.
Prima campionato, poi Coppa Italia: è doppio Napoli-Juventus
Campionato o coppa? Impossibile scegliere. Sarri non cade nel tranello e risponde come si deve in questi casi: “Io penso sempre alla partita più vicina, giochiamo domani e poi penseremo alla Coppa Italia. Guardando gli episodi, potevamo essere un pelo più vicino ma la Juventus in questi anni è stata di un’altra categoria. La pressione è tutta sulle loro spalle, che sono primi e vincono da anni. Il campionato non si riapre se il Napoli dovesse vincere; poi si deve lasciare un minimo di spazio alla casualità. Coppa Italia e Champions sono delle grandi soddisfazioni, vincere qualcosa mi darebbe gusto. Vincere qui a Napoli avrebbe un sapore diverso, lo dissi anche ad Higuain. Ma non si può entrare nella testa delle persone, ci son aspetti sui quali è meglio non esprimersi”. Ecco, meglio non esprimersi e focalizzarsi sulle gare. Al resto penseranno i tifosi.
Di Antonio Papa