Poteva diventare l’ennesima telenovela con cattivo finale dell’estate del Napoli, Piotr Zielinski: il suo ‘no’ iniziale dato agli azzurri era giunto dopo i rifiuti di Klaassen e Vrsaljko, cosa dalla quale era nato un comprensibile scoramento nei tifosi. Un ‘no’ quello del polacco motivato però da una ambizione più che comprensibile, ovvero giocare nella Premier League inglese, che da anni è il campionato più bello e divertente nel mondo. Alla fine invece Zielinski è rimasto nel torneo più competitivo e difficile, dove tra l’altro ha esordito da professionista nell’Udinese di Guidolin prima di maturare e migliorare tantissimo con Maurizio Sarri all’Empoli ed al Napoli.
Zielinski, non un semplice vice-Hamsik
Ma va detto grazie di cuore anche al Liverpool, che alla fine in Zielinski non ha creduto. Questo ha consentito ad Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli di avere la strada spianata per il bravissimo centrocampista polacco, che pure si è convinto in un secondo momento ad accettare il trasferimento in Campania, cosa che col senno di poi ha reso tutti felici. Zielinski è cresciuto alla distanza, partendo dietro nelle gerarchi azzurre per poi dare molto di più rispetto al suo concorrente Allan, dal quale differisce per caratteristiche: mentre quest’ultimo è più utile in certe partite, lui risulta esserlo in altre, potendo offrire ulteriori geometrie e palleggio. Poi entrambi sono cresciuti in fase realizzativa, con il brasiliano che si era distinto in ciò specialmente nella prima parte della passata stagione. Con Zielinski però è la qualità a salire al potere. Giuntoli ha visto in lui l’erede di Marek Hamsik, il polacco invece ha dimostrato di poter essere molto di più e di saper giocare con il Capitano al suo fianco.
Qui sto da Dio
Giusto due giorni fa Zielinski ha parlato della sua situazione attuale, dichiarando tutta la propria soddisfazione per essere approdato in una squadra importante ed in una città dove si è integrato al meglio: “Mi alleno con grandi campioni al Napoli e sto benissimo fuori dal campo. La Premier League mi piace sempre ma ora penso al mio presente in azzurro”. E tanto per cautelarsi, De Laurentiis ha fatto firmare a Zielinski un contratto con clausola rescissoria per l’estero di ben 70 milioni di euro. Ma c’è ancora molto da apprendere per poter diventare migliori, come dimostrato dalla scialba prova in Champions League contro il Real Madrid al ‘Bernabeu’: l’unica occasione stagionale nella quale Zielinski non ha convinto. Con Sarri ci sono le condizioni ideali per limare al massimo le sbavature e provare a vincere qualcosa di importante con il Napoli.