Tra l’ingresso in campo ed il gol sono passati quattro minuti.
Tanto è bastato a Dries Mertens per mettere il suo nome sul tabellino dei marcatori. Ancora. Si, perché il belga l’ha fatto per la diciannovesima volta quest’anno, se consideriamo solo il campionato, e non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Il rigorista fi questo Napoli è lui e solo quando è assente gli altri possono prendersi il ‘suo’ dischetto, come aveva fatto perfettamente Insigne nel primo tempo. Un destro chirurgico quando è ancora a freddo, entrato poco prima per sostituire un Pavoletti quasi del tutto evanescente. L’ex Genoa proprio non riesce a rubargli il posto e, anche se Milik ha già fatto intravedere qualcosa, bisognerà fidarsi di Dries ancora a lungo perché per quest’anno pare non essercene per nessuno.
Il gol numero 19 gli vale quasi l’Olimpo. Ora dietro a Belotti, Icardi e Dzeko c’è lui in classifica marcatori. A parità di reti indovinate con chi? Quel Gonzalo Higuain che lo scorso anno vestiva la sua stessa maglia.
È cresciuto tanto, Dries, forse l’ha fatto anche osservando e lavorando con l’argentino, poi passato alla Juventus. Le indicazioni di Sarri, poi, hanno fatto il resto.
Le 24 totali in stagione sono uno dei tanti segnali positivi di questa stagione, un record per lui da quando è a Napoli, ed anche uno dei principali fattori per cui gli azzurri, passati quest’anno attraverso gli impegni Champions e gli infortuni fastidiosi, sono ancora lì a giocarsela, con qualche punto di distanza dalle inseguitrici e solo due di ritardo dalla Roma al secondo posto.
Proprio Roma è stata l’apoteosi della stagione del belga: un gol di classe, l’altro di rapina, da centravanti puro che chiama il taglio con il braccio e va anche a concludere. E si prende l’Olimpico.
Quello che è successo con Higuain, dunque, accade di nuovo con Mertens. Non si arriverà a 36 gol come lo scorso anno con l’argentino, ma le reti segnate dal 14 possono avere un peso specifico ben diverso.
Alle spalle lo stesso uomo, Maurizio Sarri, capace di reinventarsi e reinventare il ragazzo venuto dall’Olanda per regalargli una nuova vita all’alba dei trent’anni.
Ora, però, viene il bello: all’orizzonte c’è un contratto da rinnovare e da mesi le parti si guardano da lontano senza arrivare ad un punto in comune. Per Mertens, che guadagna poco meno di 2 milioni di euro annui, sarà con ogni probabilità l’ultimo contratto della carriera in cui poter chiedere un’ottima cifra.
Ha rifiutato la Cina perché vuole restare a Napoli, ma dal resto d’Europa si stanno interessando a lui: Manchester United e Inter sono alla finestra ed hanno la forza economica che potrebbe convincere chiunque.
Il Napoli dovrà giocare d’anticipo e blindarlo in vista delle prossime stagioni, ma probabilmente in società stanno aspettando la fine della stagione per capire quali competizioni si dovranno giocare il prossimo anno.
Con la Champions, Mertens resterà azzurro, in caso di Europa League, però, nulla sarebbe certo.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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