Sarri depone l’ascia di guerra: “Impossibile non essere uniti col presidente”

Sarri e Zidane ©Getty Images

Dopo la conferenza stampa di vigilia, nella quale Sarri ha anticipato i temi della sfida del San Paolo, il tecnico azzurro ha poi rilasciato un’intervista anche ai microfoni di Premium Sport ribadendo alcuni concetti: “Il gruppo ha sempre avuto convinzione, non è che se si perde una partita discutibile come quella contro la Juventus noi perdiamo certezze. Abbiamo perso in due stadi impossibili. A Roma abbiamo vinto contro una squadra che in casa non ha mai perso, quindi spero che ci ridia un piccolo di entusiasmo che poteva esser venuto a mancare. Col Real sarà difficilissimo, siamo sotto di due gol contro la squadra più forte del mondo. Non dobbiamo fare il calcolo delle probabilità, ma puntare e giocarci le nostre carte. Loro sono forti in avanti, quindi sappiamo che sarà dura”.

Il rapporto con ADL

Sarri ha quindi risposto alle domande su De Laurentiis facendo eco a quanto detto in conferenza stampa: “Ho visto il presidente, ma abbiamo parlato solo di cinema e non di calcio. Io ho un paio di idee e volevo sottoporgliele. Abbiamo parlato trenta secondi di calcio, ma non c’è tensione. Il presidente ha il suo carattere e io il mio. È impossibile non essere uniti, l’obiettivo comune è fare bene. Non c’è possibilità di non essere uniti”.

Rog titolare?

Il tecnico ex Empoli ha quindi commentato anche le ultime uscite di Marko Rog: “Non mi ha sorpreso. Ha fatto il suo percorso, è stato con noi da metà settembre, ha cominciato a capire come si gioca con noi, la lingua, come ci si alimenta, come ci si allena. Da dicembre è pronto, ha fatto degli spezzoni. Ha fatto un ottimo percorso che gli ha permesso di esprimersi ad ottimi livelli. Domani titolare? Vediamo, è ancora tutto da valutare perché abbiamo ancora due allenamenti”.

 

 

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