Da un girone all’altro, da una settimana all’altra, ben pochi si aspettavano un exploit del genere nel momento più difficile della stagione. Eppure il Napoli visto all’Olimpico è capace non solo di prendersi tre punti importantissimi, ma anche di riaprire per intero la corsa al secondo posto: vincere o arrendersi, questo era il bivio, perché dopo il ko tra le polemiche di Torino ed una gara proibitiva martedi contro il Real, il giusto viatico per tornare a sorridere era solo la vittoria.
Convincente, per di più, perché nella capitale il Napoli ha dimostrato di che pasta è fatto. Sono bastate due piccole mosse: Rog schierato finalmente da titolare e un Mertens ritrovato dopo il passaggio a vuoto di sabato scorso e la panchina di Torino in Coppa Italia.
Agli azzurri l’approccio migliore, capaci subito di mettere in difficoltà i padroni di casa. L’assist di Hamsik per il primo gol di Insigne andrebbe fatto vedere nelle scuole calcio di mezzo mondo, così come lo scavino col quale il belga supera Szczesny in uscita. È sembrato perfino troppo facile, se non fosse per quell’esultanza di Dries a metà tra il serio e il curioso: chi zittiva prima di emulare il suo cane nei pressi della bandierina del calcio d’angolo?
Forse non lo sapremo mai, ma ciò che sapremo è che Mertens è tornato: nella ripresa detta i tempi dell’assist di Insigne e va di doppietta arrivando a quota 18 in campionato, 22 totali nella sua stagione. Un bottino che poteva ancora più allargarsi se Banti non avesse deciso di fischiargli un fallo in attacco su Fazio a cose già fatte sul finire della prima frazione.
Ma la luce, anche a Roma, si spegne: negli ultimi 10′ il Napoli va in confusione, la Roma alza un minimo i ritmi ed ecco che addirittura il doppio vantaggio sembra scricchiolare. Salah entra e semina il panico, Perotti, che per tutta la partita ha fatto a fette Hysaj sul suo lato, comincia ad essere efficace.
L’egiziano potrebbe riaprire la partita ma si ferma sul palo, poi il gol arriva ed è di Strootman. Il Napoli soffre, comincia ad avere paura e in pieno recupero la Roma sfiora il pari due volte: prima con Salah, ancora murato perfettamente da Reina, poi con un tiro di Perotti deviato beffardamente da Koulibaly. La parata di Reina è probabilmente la migliore risposta dello spagnolo, una respinta incredibile che sfida le leggi della fisica e promuove ancora il portiere molto discusso dopo il ko di Torino.
Dall’Olimpico, dunque, si esce con tre punti che ne varrebbero il doppio per peso specifico e che chiudono il campionato già a marzo. Oggi la Juventus può volare a +10 sul secondo posto, ma più in generale la Roma vista tra Coppa e campionato nelle ultime uscite non sembra assolutamente una squadra capace di andare a lottare nuovamente per la vittoria finale.
Ora dovrà guardarsi dal Napoli: a -2, gli azzurri potranno trovare nuovamente lo slancio ideale, la forza d’animo per provare a rimontare in classifica e mettere il naso davanti.
In caso di arrivo a pari punti, saranno i giallorossi a spuntarla, proprio per questo i ragazzi di Sarri non potranno concedersi alcuna sbavatura.
La corsa ripartirà domenica, contro il Crotone al San Paolo. Ma per le prossime 48 ore, Fuorigrotta vuole solo parlare di Champions, alla ricerca di un risultato insperato o di una notte da sogno.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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