Sabato prossimo si giocherà Roma-Napoli, una partita cruciale a questo punto più per gli azzurri che per i giallorossi, dopo i risultati conseguiti dalle due squadre nello scorso fine settimana. Gli uomini di Maurizio Sarri sono reduci dalle sconfitte contro Atalanta in campionato e Juventus in Coppa Italia che hanno provocato polemiche roventi per motivi diversi. Di contro i giallorossi torneranno in campo dopo il 3-1 di autorità inferto all’Inter a San Siro, dove una prova di quantità e di qualità dei singoli ha fatto si che l’undici di Spalletti riuscisse ad imporsi.
Brusco risveglio
La Roma ha attualmente 5 punti di vantaggio ma anche lei nel frattempo ha giocato in Coppa Italia per le semifinali, perdendo in maniera un pò inaspettata ieri sera nel derby contro la Lazio. La Stracittadina romana infatti da ben 4 anni si tingeva di giallorosso in tutte le competizioni, e questa sconfitta potrebbe comportare ora qualche contraccolpo psicologico: un rischio che Luciano Spalletti dovrà essere bravo a scongiurare.
Tanti motivi per fare bene
Il Napoli d’altro canto è certamente più arrabbiato per quanto vissuto negli ultimi giorni. I risultati nel recente periodo non sono più arrivati, nonostante un gioco tutto sommato sempre a buoni livelli. Il proibitivo impegno dell’Olimpico, contro una diretta concorrente che vanta un +5 in classifica ed un fattore campo solidissimo (la Roma non ha mai perso in casa quest’anno) oltre al ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid, impongono al Napoli di tenere altissima l’asticella dell’attenzione e delle motivazioni.
Vincere vorrebbe dire passare alla Roma la patata bollente e rimetterle una pressione che sarebbe difficile da gestire fino a fine stagione. C’è però un dato allarmante dal punto di vista statistico per i partenopei: all’Olimpico non si segna da maggio 2013…
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)