A PORTE APERTE – Dov’è finita la difesa azzurra?

Albiol
Albiol © Getty Images

Tre KO nelle ultime 4 gare ufficiali. Il Napoli di Maurizio Sarri comincia a manifestare pesanti segnali di cedimento sia in campionato che nelle coppe. A scricchiolare più di tutto c’è la difesa azzurra che subisce costantemente gol da 4 incontri e che proprio in questi match ha raccolto addirittura 9 gol al passivo. Numeri horror per una difesa che appare ad oggi lontanissima parente di quella che nel primo anno della gestione Sarri fu in grado di chiudere con la seconda miglior retroguardia della Serie A, con un passivo di appena 27 marcature. L’anno scorso fu inoltre quello del record di imbattibilità di Pepe Reina, fissato a 533′ minuti.

Dov’è la difesa?

Ben diversi i numeri che contraddistinguono il Sarri 2.0: ad oggi le reti incassate dal portiere spagnolo ex Liverpool sono già 29 in A (44 in totale). Un crollo che rischia di pregiudicare un’annata iniziata con tutt’altre ambizioni. La difesa del Napoli ha comunque fatto registrare un calo deciso soprattutto con l’arrivo del nuovo anno. Il 2017 ha infatti portato scompiglio tra i vari Albiol, Koulbaly, Tonelli, Chiriches e Maksimovic che a fasi alterne hanno ricoperto il ruolo di centrale negli ultimi due mesi. Da Napoli-Samp, giorno della prima gara del nuovo anno a Juventus-Napoli, sono passati circa due mesi, 12 partite e soprattutto la bellezza di 15 gol incassati.

Sabato pomeriggio all’Olimpico ci sarà la Roma, secondo miglior attacco del campionato. Contro Dzeko e compagni il banco di prova più complicato per ritrovare la solidità difensiva.

di Giuseppe Barone

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