Certe sconfitte fanno più rumore di altre, specialmente se sei il Napoli. Perdere a Madrid in casa del Real in Champions già era parsa una cosa quasi fuori dal mondo, dopo che gli azzurri non conoscevano la sconfitta dallo scorso mese di novembre, quando gli uomini di Sarri persero in modo immeritato in casa della Juventus.
Stavolta è arrivato uno di quei ko che fai fatica a digerire anche dopo qualche giorno, perché è di quelli giunti a sorpresa, contro un avversario si lanciato ed in una annata positiva, ma che sicuramente non ha i mezzi per competere con il Napoli. Invece l’Atalanta è stata brava, compatta ed unita ed alla fine l’ha spuntata. Di contro Hamsik e compagni sono apparsi quasi svagati, senza la rapidità solita. Ma da qui a parlare di crisi ne passa. Siamo solo all’inizio del ciclo terribile di 5 partite in 15 giorni…che non è certamente iniziato nel migliore dei modi, ma guai a gettare la spugna già adesso.
Tra Juventus, Roma e Real Madrid, con due trasferte su tre, saranno due settimane incandescenti, nelle quali però il Napoli cercherà di scottarsi il meno possibile. E poi, perdere con l’Atalanta per poi vincere in casa della Juve, chi di voi non ci metterebbe la firma? Così come con Roma e Real Madrid: contano anche le motivazioni, ed il gruppo azzurro è unito. Dopo ogni sconfitta ci si è sempre rialzati, serve fiducia, a partire dai tifosi.
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)
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