Nuova vita sportiva per German Denis, che qualche giorno fa ha rescisso il contratto che lo legava ancora per un anno con l’Independiente e si è accasato subito dopo al Lanus. L’ex attaccante di Napoli ed Atalanta, interpellato da ‘Il Corriere del Mezzogiorno’ sulla partita che opporrà domani partenopei ed orobici, ha usato diplomazia, tanto per non dare dispiacere a nessuna di due delle sue ex squadre italiane (l’altra è l’Udinese, ndr).
Pari è patta
“Finirà 2-2, un pareggio deciso da Mertens, Hamsik, Petagna e Papu Gomez”. El Tanque ha avuto anche modo di ripercorrere quello che è il suo cammino in maglia azzurra, finito però per la mancanza di fiducia avvertita ad un certo punto: “Decisi di andare via perché non avvertivo più la voglia da parte del Napoli di puntare su di me, ma lì ho lasciato molti amici e moltissimi ricordi belli. Il primo anno fu complicato, ma non ho mai avuto problemi con l’allenatore. E pur avendo la piazza azzurra una tifoseria fantastica, scelsi di andare a fare il titolare altrove, ad Udine”.
Tifoso speciale
“Contro il Real Madrid nulla è già scritto – afferma Denis – all’andata il Napoli ha giocato alla pari per un pò, ma loro sono fortissimi. Al ‘San Paolo’ sarà diverso, quello è uno stadio speciale e la rimonta è possibile”. Una rimonta in stile Milan, quando da 0-2 per i rossoneri si passò in pochi minuti al 2-2 nel finale targato Cigarini-Denis: “Che partita, ricordo ancora il boato di Fuorigrotta, incredibile!”.
