REINA 6,5 – Il Chievo non è irresistibile e anche in avanti incide poco, ma lui ha il merito di salvare un pallone insidioso di Inglese quando il risultato era ancora di 0-0. Continua il suo momento di ottima condizione psico-fisica. Incolpevole sul gol di Meggiorini.
HYSAJ 6,5 – A Madrid se l’era vista molto brutta, oggi invece ha molti meno grattacapi in fase difensiva e allora si può sbizzarrire in avanti, dove arriva con una certa costanza e con ottimi risultati.
MAKSIMOVIC 6,5 – Sarri lo stava tenendo in naftalina in attesa che fosse pronto, poi decide di mandarlo in campo al posto di Chiriches e la risposta che riceve è quella sperata. Insuperabile, dimostra di essere sulla strada giusta, eccettuato qualche disimpegno un po’ avventuroso. Ma è di sicuro la sua miglior partita da quando è a Napoli.
KOULIBALY 6,5 – E chissà, forse la bella gara di Maksimovic è anche merito della sicurezza straordinaria che dà il K2 azzurro, che dopo un passo falso a Madrid si è messo in testa di non far passare più nulla. Così fa: alcuni recuperi sono straordinari. Peccato per un finale carico di distrazioni, che ‘sporcano’ la porta di Reina e in parte anche la sua prestazione.
GHOULAM 6,5 – Anche lui a Madrid era stato sul banco degli imputati, a Verona però si riscatta con ottime sovrapposizioni, ottimi cross, ottimo apporto alla fase offensiva, complice anche la scarsa spinta degli esterni clivensi.
ALLAN 6,5 – In settimana il suo procuratore si era lamentato per l’impiego a singhiozzo, segno di un malcontento che quelli bravi trasformano in spinta per far bene quando vengono chiamati in causa. Così è anche per Allan, che entra in campo con l’atteggiamento giusto e martella come un pazzo, propiziando anche il gol di Hamsik. Elemento di grande valore, anche quando gioca meno. Peccato per l’infortunio che ora lo terrà fuori per un po’, e stavolta non per colpa dell’allenatore. Dal 30′ ZIELINSKI 7 – E poi entra lui e fa capire perché un Allan in ottime condizioni non riesca comunque a trovare posto. Solito mix di qualità e quantità, ora ci ha preso gusto anche ad entrare sul tabellino, con un altro piazzato dal limite che non lascia scampo al portiere. In crescita esponenziale.
JORGINHO 6,5 – A proposito di titolari scalzati da talenti emergenti, anche Jorginho sta giocando poco, ma anche lui oggi dimostra che meriterebbe una maglia da titolare se il suo ‘rivale’ non fosse così in forma. Gestisce bene il pallone, si muove tanto, si impegna tantissimo. Molto bene anche lui.
HAMSIK 6,5 – Ormai ogni gol è un countdown verso l’ingresso nell’Olimpo dei simboli del Napoli. Un record che durerà ancora poco, quello di Maradona: Marek continua a segnare come un attaccante ma nel frattempo non dimentica mai fa il centrocampista, e lo sa fare piuttosto bene. Non brillantissimo per tutti i 90′ ma di sicuro rigenerato anche lui dopo la sciagurata trasferta spagnola.
CALLEJON 6,5 – Riposa Mertens, lui non riposa mai. Oggi ha Hysaj e Allan piuttosto ispirati e non è costretto a fare gli straordinari, si limita a giocare come sempre. Cioè bene.
PAVOLETTI 6 – La questione inserimento è delicata, soprattutto in un ruolo chiave come quello del centravanti. Si vede da come i compagni si approcciano a lui e al suo modo di giocare, abituati come sono a servire Mertens nello spazio. Né si può pretendere da lui che si metta a fare il Messi: per il momento si sbraccia e si dà da fare e può bastare anche così. Dal 25′ st MILIK 6 – Accolto da un’ovazione al suo ingresso in campo, anche per lui ci sono da ritrovare automatismi che dopo 4 mesi ovviamente non sono così scontati. Piano piano, senza fretta.
INSIGNE 7 – A Madrid l’aveva sbloccata lui, la sblocca anche oggi con un gol ‘alla Insigne’, non tanto perché segni sempre così ma perché è proprio l’azione che prova in continuazione, rientrare sul destro e concludere a giro. Solo che in questo periodo gli sta riuscendo, così come gli riesce tutto il resto. Magic moment o maturazione definitiva? Aspettiamo: la sensazione è che lo scopriremo presto. Dal 35′ st GIACCHERINI sv – Stava per trovare il terzo su tre, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Peccato.
ALL. SARRI 7 – Gli strascichi ‘presidenziali’ di Madrid rischiavano di complicare un po’ tutta la situazione e invece la squadra dimostra di essere al suo fianco e pronta a lottare fino alla fine per ogni obiettivo. La risposta a De Laurentiis è il turn-over con in campo proprio i nomi più controversi. Ed è una risposta da campioni, la migliore possibile, l’unica possibile: quella del campo. Adelante, comandante Sarri. E non fare scherzi, che qui c’è bisogno di te.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)