Alvaro Morata, attaccante del Real Madrid, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine dell’edizione odierna del “Corriere dello Sport” analizzando il match di mercoledì tra la sua squadra e il Napoli. Queste le sue parole: “Non vediamo l’ora di giocare contro il Napoli. Gli azzurri giocano molto bene palla al piede e i loro capovolgimenti di fronte, con Callejon, Hamsik e Insigne sono molto pericolosi; questi sono i loro punti di forza. Poi ci sono Pavoletti e Milik che immagino proverà ad esserci. È una grande squadra, quest’anno non sembrano in lotta per il campionato e questo potrebbe dare loro ancora più forza in Europa. Ci possono eliminare, così come anche noi possiamo eliminarli: questa è la magia della Champions”.
L’attaccante spagnolo ha poi proseguito: “Io voglio sempre vincere, ma ammetto che sarei ancora più felice di battere il Napoli per il mio passato juventino; sarà una gara speciale per me. Il gioco di Sarri? Già all’Empoli mi aveva stupito, è un allenatore a cui piace giocare bene a calcio, è difficilissimo vedere una brutta partita degli azzurri. Su una ipotetica finale con la Juve dico che dobbiamo concentrarci sul Napoli. E se pensiamo già a un’ipotetica finale, la squadra partenopea ci manderà a casa. Poi se dovessi perdere un’altra finale di Champions, preferirei farlo contro i bianconeri”.
Morata si è poi soffermato sui complimenti fattigli da Maradona: “È simpatico, l’ho conosciuto a Madrid ed ero nervoso perché ero abituato a vederlo in tv, è una leggenda. Per me è un orgoglio che dica questo di me e ha ragione: dovrei giocare di più”.
