Battere una squadra organizzata come il Bologna 1-7 è un campanello d’allarme per ogni altra avversaria in campionato. Il Genoa non ci sta infatti a lasciarsi umiliare in trasferta, preferendo l’aggressività al difensivismo del Palermo.
Il gruppo di Juric sta bene in campo e propone un gioco aggressivo. Tutti lavorano al servizio del gruppo, nonostante non esistano obiettivi stagionali. Ciò che conta è la singola partita, dalla quale, vincenti o perdenti, intendono uscire a testa alta. Una spinta rossoblu durata 25′, per poi lasciare spazio a una crescita azzurra costante, che ha portato a svariate chance su tutte l’acrobazia sbilenca di Koulibaly nel cuore dell’area avversaria, così come la triangolazione tra Zielinski e Giaccherini, che ha portato l’ex Empoli a un passo dal gol (chiusura provvidenziale di Burdisso).
Inizia nel migliore dei modi la ripresa, con la rete di Zielinski che sblocca e cambia del tutto la gara. Gran lavoro di Mertens in area, provocando il flipper tra difensori genoani, con palla liberata fuori, proprio sui piedi di Piotr, che tira benissimo di destro e sinistro, battendo quasi con facilità Lamanna.
Parte da qui un vero e proprio assalto, con Mertens alla caccia della rete e Diawara che subito dopo sfiora il palo. E’ un Napoli padrone del campo, che trova la giusta ricompensa con Mertens che inventa e Giaccherini che rifinisce. Il belga batte uno stremato Burdisso, unico a tenere salda la retroguardia genoana. Dinanzi a Lamanna Dries preferisce l’assist che, di pregevole fattura, consente a Giaccherini d’insaccare senza alcun problema.
Sarri, dato il secondo gol, inizia finalmente a pensare al Real Madrid, lasciando riposare alcuni dei suoi protagonisti. Applausi per tutti, da Mertens a Giaccherini, passando per Hamsik.
Una gara che, vista col senno di poi, è risultata alquanto semplice. La relatà però è altra, dal momento che scivolare era molto facile, ritrovandosi a perdere punti con la testa tutta verso un match cruciale come quello di Coppa. E’ un Napoli maturo, che non subisce gol e regala più di un sorriso al proprio tecnico.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 75′ Allan); Giaccherini (dal 73′ Rog), Mertens (dal 77′ Pavoletti), Insigne. A disposizione: Sepe, Rafael, Chiriches, Maksimovic, Milanese, Jorginho, Strinic, Milik. All. Sarri.
GENOA (3-4-3): Lamanna; Munoz, Burdisso, Gentiletti (dal 19′ Orban); Lazovic, Veloso (dal 38′ Cataldi), Hiljemark, Laxalt; Rigoni, Simeone, Palladino (dal 57′ Taarabt). A disposizione: Edenilson, Beghetto, Cofie, Rubinho, Morosini, Ninkovic, Pandev, Pinilla, Zima. All. Juric
Marcatori: 49′ Zielinski, 68′ Giaccherini
Ammoniti: 66′ Orban, 80′ Burdisso, 91′ Rog
Espulsi:
Arbitro: Giacomelli
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