E’ stato amaro il risveglio di oggi, un lunedì che fa seguito ad una sciaguratissima domenica sera nella quale il Napoli pareggia contro il Palermo in casa.
Ma il punticino strappato grazie al clamoroso errore del portiere rosanero Posavec non migliora certo le cose sul piano della classifica: ai siciliani il pari non serve a nulla, così come anche la vittoria avrebbe cambiato poco per quanto riguarda la loro posizione in graduatoria. E non serve a niente nemmeno al Napoli, che avrebbe dovuto vincere senza appello per agganciare la Roma, sconfitta di rimonta in casa della Sampdoria, e tenere il passo della Juventus, che ha avuto vita facile contro il Sassuolo.
Dominio
Sarri sospira ed accoglie questa evidente stecca dei suoi azzurri parlando di un qualcosa che a volte può capitare: il tecnico partenopeo del resto non se l’è presa con i suoi giocatori per una prestazione negativa, tutt’altro. Il Napoli ha chiaramente dominato l’incontro, sia per tiri nello specchio ed occasioni gol create che per possesso palla e quant’altro. Il Palermo è stato bravo nel passare in vantaggio sull’unica distrazione concessagli, e purtroppo questa è una costante che si ripete di gara in gara: sono quattro i match di fila nei quali il Napoli incassa dei gol.
Il paradosso
L’ingresso in campo di Leonardo Pavoletti non ha contribuito a migliorare le cose, e questo è un aspetto anche abbastanza prevedibile: il giocatore ha collezionato ancora pochi minuti fino ad oggi e deve ancora abituarsi ai movimenti ed ai meccanismi del Napoli. Di questo pareggio resta comunque la consapevolezza di avere un bel gioco efficace che porta a dominare gli incontri ed a creare occasioni su occasioni…se poi ci si mette il portiere avversario a parare tutto…stona però il gol azzurro di Mertens, quasi un paradosso: tante conclusioni pericolose, ed alla fine il Napoli ha segnato soltanto grazie ad un errore evidente. Ma come dice Sarri, “a volte partite così capitano…”.
di Salvatore Lavino (Twutter @sal85lav)