La Lega Serie A ed Infront bloccano la possibilità di trasmettere una partita del campionato in chiaro, non mettendone in vendita i diritti. La decisione farebbe si quindi che la grande novità di una gara visibile gratis non debba mai nascere, nel ventaglio di cambiamenti ed innovazioni previsti per i prossimi tre anni. Alle spalle di tutto ci sarebbe il veto proprio delle squadre di Serie A, che da questa possibilità non avrebbero monetizzato nulla, mentre così possono ricavare degli ulteriori introiti in materia di diritti tv.
Lo riferisce ‘Calcio & Finanza’. A motivare questa scelta però non ci sarebbero soltanto mere motivazioni di carattere economico: difatti anche gli scarsi risultati legati alle partite trasmesse in chiaro in altri campionati avrebbero influito sul tutto. Dalle bozze di correzione della vecchia legge Melandri era emersa la possibilità di mandare in televisione un match da poter guardare senza alcun abbonamento, ma i tanti rallentamenti burocratici della politica calcistica e non hanno fatto si che il bando di assegnazione dei diritti tv per il prossimo ciclo segua le vecchie regole.
Del resto si è anche capito che sono le partite di cartello ad attrarre, e dunque in pochi vedrebbero un incontro tra due compagini di medio-basso livello, anche nel caso in cui sia una cosiddetta big a sfidare un club non altrettanto quotato. Totalmente da escludere invece l’idea di mandare in chiaro i big match, visto che questi sono in grado di garantire un flusso di denaro molto elevato.
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