Il Napoli torna tra le mura domestiche dopo la trasferta vincente di San Siro contro il Milan dello scorso turno di campionato. Domani sera gli azzurri affronteranno il Palermo del neo allenatore Diego Lopez che va a prendere il posto del dimissionario Eugenio Corini. Nella gara di andata la squadra di Sarri riuscì a prevalere contro i rosanero, all’epoca allenati da De Zerbi, per 3-0 grazie alla rete di Hamsik e alla doppietta di Callejon.
ALLENATORE – Il tecnico è arrivato in Sicilia da poco più di due giorni e in così poco tempo difficilmente potrà plasmare la squadra con le sue idee già dal match di domani. Lopez è un allenatore che lavora minuziosamente con i giocatori a disposizione, puntando alla testa e al carattere. Nel 2008 ha portato il Cagliari ad una miracolosa salvezza quando ormai tutti davano i sardi per spacciati. Origini uruguaiane e quindi portatore sano di quella garra, quella cattiveria agonistica, che lo rendono un allenatore dalla grande grinta durante le partite.
COME GIOCA – 4-3-3
Posavec; Rispoli, Goldaniga, Gonzalez, Pezzella; Bruno Henrique, Jajalo, Chochev; Embalo, Trajkovski, Nestorovski.
Zamparini ha ceduto al Genoa Hiljemark, uno dei giocatori di maggior qualità in rosa, e sta trattando anche le cessione del fantasista Quaison a disposizione dell’allenatore ma che probabilmente partirà dalla panchina a causa delle tanti voci di mercato nei suoi confronti; non convocato, invece, Diamanti per un attacco influenzale. Lopez dovrà quindi fare a meno di tre tra i migliori elementi nella rosa del Palermo; accantonerà la difesa a 3, passando a quella a 4 per cercare di recuperare due ottimi centrali come Goldaniga e Gonzalez pericolosi anche in zona goal. A tessere le fila del centrocampo ci sarà Jajalo, mentre Embalo e Trajkovski saranno a sostegno di Nestorovski.
PREGI – Allenatore nuovo e quindi squadra difficilmente prevedibile. Un punto di forza sarà sicuramente la velocità del tridente offensivo del Palermo, equipaggiato con due giocatori rapidi sugli esterni che saranno aiutati anche dai due terzini Rispoli e Pezzella molto propensi a falcate offensive. Pericoli potrebbero arrivare anche dai calci piazzati con un abile battitore come Jajalo e due centrali difensivi bravi ad inserirsi di testa.
DIFETTI – La poca fiducia generale che circola nell’ambiente palermitano. La salvezza dista 11 punti e potrebbe esserci arrendevolezza nei giocatori. Il settore meno equilibrato è quello di difesa, con 41 reti subite che ne fanno anche il reparto più battuto del nostro campionato. Il centrocampo poco veloce potrebbe creare ulteriori problemi al Palermo sia in fase di possesso che in quella di non possesso.
L’UOMO CHIAVE – Sette reti, tre assist (di cui uno spettacolare di tacco contro il Sassuolo) e tanta voglia di mettersi in mostra contro una big come il Napoli; stiamo parlando di Illija Nestorovski, attaccante classe ’90 che sta sorprendendo tutti in Italia e all’estero. Non segna da otto partite ed è un problema per Sarri; vuole sbloccarsi e farà di tutto per ritrovare la via del goal. Tecnica, rapidità, rapace d’area di rigore e tanto carattere. È lui l’uomo in più del Palermo e il giocatore da cui dovrà guardarsi la difesa azzurra.
di Emanuele Catone (twitter: @CatoneEmanuele)
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