Tra marzo e aprile calendario di fuoco e pieno di emozioni per il Napoli

Con la qualificazione del Napoli ai danni della Fiorentina alla semifinale di Coppa Italia e il quasi contemporaneo passaggio del turno della Juventus, il calendario degli azzurri si infittisce e si carica di partite emozionanti, ricche di significato e pronte a fare la storia della società, tra il mese di marzo e quello di aprile. In queste due tornate, infatti, i partenopei affronteranno per ben tre volte i bianconeri. L’1 marzo andranno allo Juventus Stadium per la semifinale di andata della coppa nazionale cercando di sfruttare il vantaggio di avere il primo incontro in trasferta. Il 2 e 5 aprile al San Paolo per il ritorno di campionato prima, dove gli azzurri proveranno a vendicare la sconfitta per 2-1 dello Stadium, e Coppa Italia poi; incontri tanto attesi anche per il ritorno di Gonzalo Higuain nello stadio che lo ha reso grande prima del “grande tradimento”. In mezzo a queste sfide ci sarà poi il 5 marzo la sfida dell’Olimpico contro la Roma e due giorni dopo il fantastico match in casa contro il Real Madrid per la seconda sfida di Champions League.

La sfida con il Real Madrid – Quella con i blancos è senza dubbio la partita più attesa da tutto l’ambiente, tra le strade napoletane aleggia continuo il conto alla rovescia per questa sfida e, se il Napoli dovesse tornare dal Bernabeu con un risultato positivo o quantomeno recuperabile, il tutto sarà condito dal solito incredibile calore che solo i tifosi partenopei sanno dare. A chiudere questo calendario di grandi incontri, gli azzurri saranno poi impegnato nuovamente nella Capitale il 9 aprile per affrontare la Lazio in campionato. Un mese che dirà tanto, tutto, sulla stagione della squadra allenata da Maurizio Sarri; poco più di 30 giorni dove si saprà se il Napoli è in corsa per il campionato o “solo” per il secondo posto, se la sfida con il Real Madrid abbia fatto più o meno male e se il doppio scontro in Coppa Italia con la Juventus abbia fatto esplodere di gioia i tifosi azzurri.

di Emanuele Catone