E’ arrivata la svolta in casa Napoli. Il dinamico duo Giuntoli-De Laurentiis ha modificato definitivamente la rotta azzurra seguendo così la ‘linea verde’ anche in sede di calciomercato. Calciatori giovani, talentuosi anche più o meno conosciuti: questo il nuovo target del mercato azzurro ora alla costante ricerca di talenti utili alla causa anche nel medio e lungo periodo. Un’inversione di rotta avviata alla grandissima in estate con gli arrivi di Zielinski, Rog e soprattutto Diawara, giovani di talento strappati alla concorrenza piazzando sul tavolo fresca moneta sonante. La linea verde però sta assumendo contorni ancor più definiti nel mercato di riparazione che il Napoli sta interpretando a modo suo. Non più investimenti finalizzati esclusivamente all’immediato ma anche operazioni a lunga gittata con un chiaro sguardo rivolto verso il futuro.
La linea verde di ADL
Leandrinho e Zerbin sono gli ultimi della lista. Il nuovo che avanza dalle parti di Castel Volturno. Già ufficializzato il talentino brasiliano seguito a lungo nei mesi scorsi. Operazione lungimirante anche quella che porterà presto in azzurro il classe 1999 Alessio Zerbin, come rivelato nei giorni scorsi anche dall’agente Furio Valcareggi: “Il Napoli ha fatto di tutto per Zerbin, ormai è tutto scritto e può considerarsi un calciatore azzurro, ma Giuntoli si arrabbierà con me. Manca solo il sì di De Laurentiis che ufficializzerà l’affare non appena rientrerà. E’ un esterno offensivo che fa del tiro e della velocità le sue caratteristiche principali, ma è bravo anche in fase difensiva.”
E non è assolutamente finita qui. Giuntoli infatti guarda anche al post-Reina, motivo per cui sul taccuino del ds partenopeo ci è finito anche Cragno, estremo difensore classe ’94 ora al Benevento. In estate poi sarà la volta di altri pezzi pregiati seguiti da diverso tempo dal Napoli: Dolberg, Klaassen e Conti sembrano i principali indiziati per regalare nuova linfa, freschezza e soprattutto tantissimo talento alla rosa di Sarri, il tutto chiaramente seguendo la Linea Verde.
di Giuseppe Barone Follow @Giuseppe7Barone
