Una partita scoppiettante, che di certo non ha fatto annoiare i tifosi. Una partita nella quale spicca il talento italiano: da una parte Lorenzo Insigne, autore di un gol pazzesco che apre le marcature, dall’altro Federico Bernardeschi, talento puro di una Fiorentina che dovrebbe ripartire da lui per guardare al futuro. Fulcro entrambi delle rispettive squadre, con un Napoli incapace di fare il definitivo salto di qualità e la Fiorentina dall’altra parte brava a riacciuffare una gara nella quale ha giocato solo per metà.
In avvio la squadra di Sarri sembra avere già qualcosa in più; messi splendidamente in campo, gli azzurri fanno male alla Fiorentina tra le linee, con Hamsik e Zielinski pronti a far saltare il banco. La prima conclusione è di Insigne, che preoccupa Tatarusanu, poi sono i padroni di casa a spaventare Reina; Vecino prima, Badelij poi ci provano dalla distanza provocando le ire del portiere spagnolo.
I primi minuti sono vivaci; Tagliavento ammonisce subito Albiol, poi Kalinic; in totale saranno quattro le ammonizioni della prima frazione.
Al 25′, però, Insigne si inventa la giocata che ammutolisce il Franchi; nello stadio dove si ruppe il crociato ormai due anni fa, il napoletano – partito in fuorigioco – lascia partire un destro che Tatarusanu può solo vedere infilarsi nell’angolino più lontano.
La reazione della Fiorentina non arriva e gli ospiti rischiano il raddoppio con Mertens, fermato da Tagliavento per Fuorigioco.
Kalinic, dall’altro lato, prova a conquistarsi un rigore; il contatto non c’è, ci sarebbe il secondo giallo, ma se lo becca Reina per le proteste vistose.
Il secondo tempo, però, nasconde tutto lo spettacolo che ancora ci si aspetta. La Fiorentina va in campo con tutt’altro animo per giocarsi alla pari la gara e provare a riacciuffare il pari e, precisa, ci riesce: al minuto 52 arriva il gol di Bernardeschi, con la punizione deviata che beffa Reina. Poi la risposta del Napoli, ma succede tutto in un minuto: prima è Mertens a trovare il nuovo vantaggio sfruttando un errore di Tomovic, poi ancora Bernardeschi a far male a Reina dalla distanza. Il nuovo pari rilancia gli animi dei padroni di casa che hanno dalla loro l’inerzia e la voglia di fare male; da qui, la giocata fantastica inventata da Bernardeschi per Zarate che, entrato pochi minuti prima, va a siglare il 3-2.
Una gara pazzesca, con capovolgimenti da ogni parte, non può dirsi chiusa fino alla fine; e infatti, in pieno recupero arriva l’episodio che cambia ancora il match: Mertens si procura un rigore, Gabbiadini, entrato nel finale, lo trasforma.
È 3-3, non il migliore risultato per il Napoli, ma ottimo per come rischiava di mettersi la classifica; la Roma vince e scappa a tre punti di stanza, ma il punto del Franchi vale il nono risultato utile di fila per gli azzurri.
Il 2016 è ormai in cantina. Avanti con l’anno nuovo.
TABELLINO
FIORENTINA-NAPOLI 3-3
Fiorentina (4-3-3): Tatarusanu; Salceso, Tomovic, Astori, Oliveira; Badelij (dal 73′ Sanchez), Cristoforo (dal 73′ Zarate), Vecino; Chiesa, Bernardeschi (dall’87’ Diks), Kalinic. All. Sousa
A disposizione: Lezzerini, Rodriguez, De Maio, Toledo, Tello, Perez, Babacar, Ilicic.
Napoli (4-3-3): Reina, Hysaj, Chiriches (Dal 43′ Maksimovic), Albiol, Ghoulam; Diawara (dall’86’ Gabbiadini), Zielinski (dal 70′ Allan), Hamsik; Insigne, Callejon, Mertens. All. Sarri
A disposizione: Rafael, Sepe, Strinic, Giaccherini, Jorginho, Maggio, Rog, Tonelli, El Kaddouri.
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 25′ Insigne (N), 68′ Mertens (N), 52′ e 69′ Bernardeschi (F), 82′ Zarate (F), 90’+4′ Gabbiadini (rig)
Ammoniti: 1′ Albiol (N), 3′ Kalinic (F), 46′ Reina (N), 48′ Oliveira (F), 50′ Maksimovic (N) 53′ Tomovic (F), 70′ Bernardeschi (F), 84′ Zarate (F)
Espulsi: nessuno
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)