Cinque presenze, 439 minuti, un goal fatto e un cartellino costato oltre 20 milioni. Questi sono soltanto alcuni dei clamorosi numeri che contraddistinguono gli albori dell’avventura partenopea del centrale serbo Nikola Maksimovic, giunto a Napoli con ben altre ambizioni. L’ex Torino è stato infatti strappato con gran forza da De Laurentiis in sede di calciomercato a suon di milioni e proprio nelle battute conclusive della finestra estiva di trasferimenti. Maksimovic doveva quindi essere il fiore all’occhiello del mercato azzurro, una sorta di ciliegina sulla torta da regalare a Maurizio Sarri. Una pedina quindi importante in relazione soprattutto al prezzo del cartellino non proprio in saldo del serbo cresciuto nello Sloboda Point Sevojno.
Grandi speranze
Tralasciando anche solo per un attimo l’oneroso acquisto di Maksimovic, le aspettative sul serbo rimanevano comunque di alto profilo. L’ex granata infatti con la maglia del Torino aveva stupito un po’ tutti per una crescita rapida ed esponenziale che lo aveva portato ad una maturazione tale da conquistarsi anche la maglia della nazionale. Con la casacca del Toro infatti, infortunio a parte, Maksimovic ha sempre offerto un rendimento di ottimo profilo tanto da far drizzare le antenne a molti club europei. Alla fine a spuntarla è stato il Napoli ma il campo non ha ancora risposto a dovere.
Tristezza da ex
Domani pomeriggio al San Paolo il Napoli di Sarri fronteggerà proprio il Torino, ex squadra del possente serbo. Con l’assenza forzata di Koulibaly sarebbe logico pensare ad un possibile impiego del calciatore nato a Bajina Bašta ma le idee del tecnico azzurro non sembrano andare in questa direzione. Le gerarchie interne per quanto concerne il reparto arretrato sembrano infatti ben chiare. Maksimovic con il rientro a pieno regime di Chiriches è scivolato addirittura in quarta posizione come dimostrano le 7 apparizioni in campionato del rumeno che ultimamente ha trovato parecchio spazio al contrario del compagno di reparto. Il serbo di fatti non gioca da circa un mese e mezzo e non vede il campo in Serie A dalla trasferta di Crotone. Da quel momento Albiol, Koulibaly e Chiriches si sono giocati i due slot a disposizione ed ora anche con l’assenza del senegalese i giochi sembrano fatti. Si prospetta quindi l’ennesima e forse anche prematura, bocciatura per Nikola Maksimovic, proprio contro la sua ex squadra.