Il Napoli prima della sosta ha due scogli importanti da superare, prima Torino e poi Fiorentina. Il capitano azzurro, Marek Hamsik, intervistato a ‘Canale 21’ ha toccato vari argomenti importanti.
REAL MADRID – In Champions, il Napoli, affronterà gli uomini di Zidane. Hamsik ha detto: “Basta sentire il nome, dice tutto. E’ uno dei club più forti al mondo e sarà emozionante affrontarli. Sono contento di aver beccato loro, gare così ti fanno vivere emozioni uniche, è bello giocare contro i migliori”.
TIFOSI – A Napoli i supporter sono fondamentali per la squadra: “ Il rapporto fra me e loro è’ eccezionale, c’è un feeling pazzesco. Mi vogliono troppo bene e voglio ripagare con i miei gol per farli essere felici”.
SQUADRA – L’atmosfera nello spogliatoio deve essere ottima, anche questo denota una grande squadra. Marek in merito ha commentato: “Il nostro è un gruppo molto allegra che scherza sempre, non solo nello spogliatoio. I più simpatici sono El Kaddouri, Mertens e Sepe”.
105 GOL – “E’ una soddisfazione personale – ha detto – ma contano di più i gol della squadra. Su Maradona ha poi aggiunto: “É stato il numero uno. Qui si parla sempre di lui e si sente la sua presenza”.
HIGUAIN – Sul trasferimento dell’attaccante argentino, ha dichiarato: “Non sapevo che Higuain sarebbe andato via. I calciatori vanno e vengono e non devono essere giudicati. E’ stata una sua scelta, i napoletani l’hanno presa male perché è andato alla Juventus”.
OBIETTIVI – Gli azzurri possono arrivare lontano, Hamsik lo conferma: “Questo Napoli può arrivare lontano, da 2 anni stiamo facendo bene con prestazioni di alto livello. Manca ancora un piccolo passo per fare qualcosa di grosso”.
SARRI VS BENITEZ – Tante le differenze fra i due allenatori: “Sarri è pignolo, lavora tanto in campo e fuori. E’ un perfezionista, è malato di tattica ma si fa voler bene da tutti. Non ho avuto problemi con Benitez, avevamo un buon rapporto professionale. Con l’allenatore spagnolo il modulo era differente, con Benitez ero seconda punta mentre con Sarri sono mezz’ala. Mi trovo meglio nel ruolo di oggi”.
FUTURO – Dieci anni nel Napoli e un futuro in azzurro ancora da scrivere: “Voglio bene ai tifosi e alla città. Ho sempre detto che mi trovo bene e sono contento di stare qua, voglio restare più a lungo possibile e scrivere pagine di storia del club, poi nel calcio non si sa mai“.