Ed alla fine è arrivato il tanto desiderato esordio con la maglia del Napoli di Marko Rog. Tifosi e stampa sportiva azzurra erano curiosi di vedere il ragazzino dalla faccia d’angelo in campo, dopo aver sentito tante belle cose sul suo conto dalla Croazia. Il ct della selezione maggiore balcanica, Ante Cacic, aveva anche lanciato una piccola punzecchiatura a Maurizio Sarri nelle scorse settimane, facendo capire come l’ex Dinamo Zagabria sia dotato di grandi mezzi tecnici.
GIOVENTU’ BRUCIANTE
Ma Sarri sa il fatto suo ed a sua volta ha risposto sull’argomento parlando di inserimento graduale necessario e senza fretta. Una cosa della quale anche lo stesso Rog era cosciente, tant’è vero che ieri ha parlato di un percorso fuori dal rettangolo di gioco difficile ma necessario da compiere con pazienza per cominciare ad inserirsi nel Napoli. Del resto si è quasi arrivati a parlare di Rog come di un innesto decisivo per vincere le partite, in un periodo molto complicato per il club azzurro dal punto di vista dei risultati. Eppure Sarri si sta affidando ai giovani: con l’Inter Zielinski e Diawara sono stati tra i migliori in campo, ed i due sono rispettivamente classe 1997 e 1994, con il ’95 Rog subentrato a metà ripresa.
MIX VINCENTE
Al Napoli non mancano coraggio, energia ed anche una buona dose di sfacciataggine, e come più volte si è detto, quest’anno sono state gettate basi importanti per il futuro. Lo stesso Milik ha 22 anni solamente, e la linea verde degli azzurri fa da perfetto contraltare ai senatori (Hamsik, Reina, Albiol…).
di Salvatore Lavino (Twitter @sal85lav)