Il Napoli dovrà affrontare l‘Inter di Pioli al ‘San Paolo’. I risultati degli anni precedenti danno di certo in vantaggio gli azzurri di Sarri ma, a differenza degli anni passati, i partenopei si ritroveranno con un’assenza decisamente importante, quella della prima punta. Lo scorso anno, in una gara terminata 2-1 e combattuta fino al minuti finale, con un Jovetic arrembante, a trascinare i padroni di casa fu Gonzalo Higuain. La sua fu una prestazione maiuscola e, con grinta e talento, mise a segno una doppietta.
L’apporto dell’argentino oggi manca e, come tutti ormai sanno, anche quello del suo sostituto, Milik, dimostratosi all’altezza del compito e fermatosi in Nazionale. Un lungo stop che sta incidendo in maniera pesante sul cammino del Napoli, ad oggi dietro Lazio, Atalanta e Torino in classifica. La zona Champions non è poi così lontana, così come il raggiungimento degli ottavi di finale nel torneo europeo ma, senza un punto di riferimento, gli azzurri si ritrovano spesso a raggiungere il limite dell’area avversaria, per poi non saper cosa fare. Lo ha dimostrato in maniera alquanto chiara la sfida contro il Sassuolo, che avrebbe potuto avvicinare il Napoli alla Juventus, e invece ha portato nient’altro che un punto.
ALLENATORE – Il nuovo tecnico dell’Inter, il terzo in questa stagione, è Pioli, che porterà a Napoli il suo 4-2-3-1. Una spruzzata di gioco beniteziano nuovamente al ‘San Paolo’ dunque, anche se con interpreti ben diversi rispetto a quelli dello spagnolo. Sulla carta i nerazzurri hanno un ottimo tasso qualitativo, soprattutto in attacco ma, ad oggi, ciò che è venuto a mancare è un gioco corale. Troppo spesso l’Inter si è affidata ai colpi dei propri singoli, come Brozovic e Icardi, protagonisti in Europa League contro il Beer Sheva, per soccombere col risultato imbarazzante di 3-2. Discorso simile contro la Fiorentina, con la viola che per poco, arbitro permettendo, non è riuscita a recuperare un match che l’Inter sembrava star dominando.
PREGI – Mauro Icardi è in una forma smagliante, coadiuvato da un ottimo Perisic, in grado di aprire le linee della difesa avversaria, servendo ottimi assist. Brozovic, sentendosi nuovamente al centro del progetto, sta provando a sfoderare, con successo, alcuni dei suoi colpi. A centrocampo, nonostante non stia offrendo il meglio, il Napoli dovrà riuscire a impostare il gioco, nonostante i contrasti di Kondogbia e, nel caso giocasse Jorginho, salvaguardando Diawara per la Champions, il divario potrebbe essere imbarazzante.
DIFETTI – Il palleggio non rientra di certo tra le armi migliori di questa squadra, che non è in grado di tener palla con attenzione. Il gruppo di Pioli deve necessariamente giocare al 100%, correndo dall’inizio alla fine, puntando tutto sull’esplosività e i colpi dei singoli. Il palleggio azzurro potrebbe dunque aprire le maglie avversarie, consentendo il crearsi di spazi interessanti.
L’UOMO CHIAVE – Senza ombra di dubbio è Mauro Icardi, capitano e trascinatore di questa Inter. Non fosse per i suoi gol, la situazione di classifica sarebbe ancora più seria.
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